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Montepaschi Siena Campione d’Italia: battuta 79-63 la Virtus Roma in gara 5

I biancoverdi chiudono la serie 4-1: impresa della squadra di Luca Banchi che conquista il settimo Scudetto di fila, l’ottavo nella storia senese. Daniel Hackett nominato Mpv della finali.
A cura di Vincenzo Di Guida
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La Montepaschi Siena è Campione d’Italia. La Mens Sana conquista l’ottavo Scudetto della sua storia, il settimo consecutivo, battendo a domicilio l'Acea Roma per 79-63 nella gara 5 della finale scudetto, che si chiude sul 4-1 per la squadra toscana. Biancoverdi più forti di tutti ancora una volta, nonostante l’addio di Simone Pianigiani in estate e un budget considerevolmente ridimensionato rispetto alle stagioni precedenti. Merito del delfino Luca Banchi, che plasmato dal Presidente Minucci e cresciuto anno dopo anno all’ombra di Pianigani, ha saputo tirare fuori il meglio da un gruppo che per talento non era neanche lontanamente paragonabile a quello dell’epoca d’oro. E’ lo Scudetto di Daniel Hackett, nominato Mvp delle finali dopo aver vinto l'Mvp della coppa Italia. E' un traguardo storico anche questo: un italiano che vince un doppio Mvp in una stessa annata. E’ lo Scudetto dei gregari di lusso, Ress e Carraretto, e della stella indiscussa Bobby Brown. Anche in gara 5 lo statunitense ha fatto la differenza con i suoi 18 punti e i suoi repentini e letali cambi di ritmo. Roma dopo un buon inizio (13-15 al 10’), ha sbandato clamorosamente dopo l’espulsione del suo coach Marco Calvani (grandi polemiche per l’arbitraggio anche in gara 5). Siena scappa via con un break di 10-0 (13-25), ma ci pensa un immenso Gigi Datome (15 punti) a riportare sotto i capitolini sul 33 pari al 20’. Nella ripresa però la carica emotiva dell’Acea si esaurisce, Lawal (il migliore dei suoi con 20 punti a referto) non punge più, Siena prende il controllo e scappa via sul +16. Sale il nervosismo, fioccano tecnici e antisportivi. Nell’ultimo periodo un sussulto di Goss riporta Roma a -8 (57-65), ma a quel punto salgono in cattedra Brown e Hackett che chiudono il conto. Finisce 79-63 e per Siena è tempo di festeggiare. Onore al merito a Roma: questa finale Scudetto ha riportato una piazza importante al posto che gli compete e rivelato all’Italia e non solo (leggi Nba) un grande campione come Gigi Datome.

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