Milos Teodosic infinito: il suo marchio sull’Eurocup dominata dalla Virtus Bologna
Quando la Virtus Bologna, nel luglio 2019, è riuscita a portare in Italia Milos Teodosic, uno dei più forti e talentuosi esterni della pallacanestro europea, le aspettative riposte nel playmaker serbo in uscita dai Los Angeles Clippers erano altissime. Come altissime erano le ambizioni della squadra, pronta a recitare il ruolo di anti-Olimpia Milano in Italia e di protagonista in Europa. A furia di prodezze e passaggi immaginifici, Milos ha subito conquistato non solo i tifosi della "V" ma più in generale tutti gli amanti della pallacanestro italiana e europea, che gridano vendetta per il poco spazio concessogli in NBA e che nel frattempo se lo godono settimana dopo settimana sui parquet del nostro campionato e in giro per il continente, dove con Bologna quest'anno sta scrivendo un record incredibile in Eurocup. Con la vittoria di ieri infatti, la Virtus è a quota 19 vittorie su 19 nell'attuale edizione del torneo, a una vittoria dal record di 20 della Lokomotiv Kuban del 2017/2018. Un record in cui c'è l'enorme zampino di Teodosic, 34 anni da pochi giorni, che a quasi due anni dal suo approdo in Italia sta conducendo la squadra verso la conquista di una coppa prestigiosa che arriverebbe dopo la Champions League del 2019, conquistata però prima della sua firma.
Lo show contro l'Unics Kazan
L'avversario di ieri sera, in gara 1 delle semifinali della competizione, era forse il più duro affrontato finora. L'Unics Kazan infatti sta giocando una stagione clamorosa anche in Russia, dove attualmente occupa il secondo posto nella VTB United League alle spalle dello Zenith di San Pietroburgo ma davanti alla corazzata di Eurolega CSKA Mosca. Ecco perché la vittoria di Bologna vale ancora di più e mette gli emiliani con un piede in una finale, la cui vittoria vale l'accesso proprio all'Eurolega. Una coppa per la quale la Virtus si è attrezzata negli ultimi mesi aggiungendo anche Marco Belinelli, di ritorno da oltre dieci anni negli States e tornato a casa per giocare sui palcoscenici più importanti d'Europa.
Non ce ne voglia il Beli però, ma il protagonista di ieri sera è solo uno e si chiama Milos Teodosic. Dopo aver da subito manifestato le sue intenzioni bellicose guidando il parziale iniziale di 13-4, è nel finale di partita che il serbo ha messo in piedi la parte migliore del suo personalissimo show. Negli ultimi 5 minuti infatti, con la gara in equilibrio, Teodosic ha segnato 11 punti con due pesantissime triple e regalato 4 assist per i compagni tra cui uno, battuto a terra, tra 4 uomini del Kazan, senza che la difesa dei russi trovasse adeguati modi per arginarlo. A fine gara lo score di Milos è spaziale: 27 punti, 6 rimbalzi, 5 assist, 10 falli subiti e uno stratosferico 34 di valutazione in 32 minuti. Oltre, ovviamente, allo scettro di MVP di quella che senza dubbio era la partita più importante nella storia recente della Virtus Bologna, che ora vede l'Eurolega distante appena 2 vittorie, tra gara di ritorno e finalissima che arriverebbe dalla vincente tra Monaco e Gran Canaria.
Da segnalare inoltre l'ennesima grande prestazione del gioiello azzurro Alessandro Pajola, che proprio da Teodosic sta imparando giorno dopo giorno i trucchi del mestiere, aggiungendo una personalissima costanza difensiva della quale la Virtus non può più fare a meno. E oltre a Djordjevic, che si gode il suo campione e il suo campioncino, siamo felici tutti noi italiani nel veder brillare un ragazzo pronto a diventare protagonista anche in Nazionale. E che, come tutti noi, si nutre ogni giorno del talento cristallino di Milos Teodosic. Un fenomeno senza tempo.