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Michael Jordan compie 50 anni, gli auguri al più grande di tutti i tempi (VIDEO)

Oggi è il compleanno del più forte giocatore di pallacanestro di tutti i tempi. Nessuno ha avuto l’impatto di Jordan nella storia del basket. Le sue giocate, la sua voglia di vincere, hanno reso l’Nba il campionato più spettacolare del mondo.
A cura di Vincenzo Di Guida
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Oggi è un giorno speciale per tutti quelli che amano il basket, per tutti quelli che almeno una volta hanno preso in mano un pallone da pallacanestro. Oggi, Michael Jordan compie 50 anni. “Il più grande di sempre” per acclamazione popolare nasce a Brooklyn il 17 febbraio 1963. Il contributo che Jordan ha dato alla pallacanestro e all’Nba è difficilmente quantificabile. “His Airness” ha ispirato a partire dagli anni ’80 intere generazioni di giocatori cresciuti letteralmente nel suo mito. Prima di MJ c’erano stati i vari Russel, Chamberlain, Robertson (solo per citarne alcuni), insieme a Jordan ci sono stati Larry Bird e Magic Johnson, ma nessuno ha avuto il suo impatto nella storia del gioco e a livello mediatico.

Dalla scintillante carriera universitaria a North Carolina, all’epopea con i Chicago Bulls. Quel numero, il “23” diventa negli anni un simbolo di dominio. Sempre decisivo quando più contava. Un vincente. Sei titoli di campione Nba, cinque volte eletto Mvp (miglior giocatore dell’Nba), dieci titoli di capocannoniere. Elencare tutti i suoi record meriterebbe un articolo a parte. Spinto da una competitività innaturale, si è ritirato due volte: la prima nel 1993 dopo aver agguantato il primo “threepeat” con i Bulls guidati in panchina da Phil Jackson, la seconda nel 1998, dopo il sesto titolo. “I’m back”, dichiarò la prima volta, “For the love of the game” nella seconda occasione, quando con la maglia dei Washington Wizards dal 2001 al 2003 si esibì in quella che fu a tutti gli effetti una sorta di celebrazione della sua carriera in giro nei palazzi dello sport degli Stati Uniti.

L’addio definitivo al basket nel 2003 per iniziare prima una carriera da dirigente a Washington, poi una da proprietario agli Charlotte Bobcats (ruolo che occupa ancora oggi), che non sono state all’altezza della sua carriera da giocatore, per usare un eufemismo. Ma Jordan è stato il migliore di tutti i tempi, ed è questo quello che conta. Se oggi abbiamo Kobe Bryant e Lebron James dobbiamo ringraziare “Sua Maestà”. Tanti auguri Michael.

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