Michael Jordan avaro, l’umiliazione al casinò: “È così che diamo la mancia a Las Vegas”
Michael Jordan è lo sportivo più ricco al mondo, con un patrimonio stimato in tre miliardi di dollari, frutto di investimenti ricchissimi dopo la fine della sua carriera, oltre che di munifiche sponsorizzazioni. Eppure c'è stato un momento in cui il sei volte campione NBA con maglia dei Chicago Bulls è stato umiliato da un altro grande campionissimo dello sport americano, Wayne Gretzky, allorquando entrambi si trovavano allo stesso tavolo privato di un casinò di Las Vegas. Jordan diede ad una cameriera una mancia ritenuta miserrima dall'ex stella dell'hockey, che lo mortificò davanti a tutti.
La mancia misera di Michael Jordan al casinò di Las Vegas
Jordan è un'icona dello sport mondiale, un vincente, un competitore come pochi, eppure in quell'occasione gli toccò incassare una figuraccia. Lo scenario della vicenda non poteva che essere un tavolo da gioco, visto che parliamo di un giocatore d'azzardo incallito, nonché uno scommettitore compulsivo. Per capirci, MJ una volta si giocò 100mila dollari a ‘sasso forbici carta'… Quella volta Jordan e Gretzky erano seduti in una saletta privata di un casinò, come ha raccontato Rich Strafella, ex vicepresidente dell'Hard Rock Hotel di Las Vegas.
"Ricordo una notte in cui Wayne Gretzky insultò Michael Jordan al tavolo – ha detto Strafella – Era una partita in un salotto privato. Michael aveva ordinato un drink alla cameriera dei cocktail e le diede una fiche da cinque dollari. Wayne lo prese dal vassoio della cameriera, lo restituì a Michael, prese una fiche da cento dollari dalla pila di Michael e la mise sul vassoio della ragazza. Poi disse: ‘È così che diamo la mancia a Las Vegas, Michael'…".
Jordan e le scommesse: gioca su qualsiasi cosa
La passione per il gioco di Jordan è cosa nota, chiunque ha avuto a che fare con lui ha raccontato episodi in cui il 61enne campione di basket ha portato il concetto di "facciamo una scommessina a volo" a livelli impossibili da sostenere per un umano, viste le cifre in ballo. Ad esempio era solito giocarsi 300mila dollari a buca mentre giocava a golf, sua grande passione. O ancora una volta scommise un'altra somma a parecchi zeri coi compagni di squadra su quale bagaglio sarebbe arrivato per primo all'aeroporto. I Bulls erano a Portland aspettando che le loro valigie uscissero dal nastro trasportatore e Michael riuscì a convincere nove compagni a partecipare alla scommessa. Che fu vinta da lui, visto che il suo bagaglio uscì per primo. Ma in quel caso non c'era azzardo: Jordan aveva corrotto il personale dell'aeroporto in modo che la sua valigia si palesasse per prima…