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L’Olimpia Milano soffre ma nel finale supera l’Alba Berlino: agguantato il terzo posto in Eurolega

Nel recupero della partita rinviata il 29 dicembre a causa del focolaio Covid-19 che aveva colpito la squadra, gli uomini di Ettore Messina vincono 84-76 contro l’Alba Berlino e agguantano il terzo posto in classifica di Eurolega.
A cura di Luca Mazzella
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(Foto Olimpia Milano|Twitter)
(Foto Olimpia Milano|Twitter)

Vittoria, ma quanta fatica! L'Olimpia Milano la spunta in Eurolega dopo almeno 30 minuti di eroica resistenza dell'Alba Berlino, coi tedeschi che solo nel finale pagano l'energia distribuita lungo tutta la partita cedendo davanti alle giocate del solito Chacho Rodriguez, oggi ben supportato nel primo tempo da Gigi Datome e Nick Melli e nel secondo da uno strepitoso Giampaolo Ricci, in quella che forse è la miglior partita dell'ex virtussino in maglia Armani Exchange e dai canestri di Hall. Con questa vittoria, la quarta nelle ultime cinque disputate in Eurolega, la truppa di Ettore Messina aggancia il terzo posto dell'Olympiacos e dello Zenit San Pietroburgo con ancora due partite da recuperare.

La cronaca della partita

Milano parte bene provando subito l'allungo coi canestri di Datome (7 punti e 3/3 per iniziare) e di un ispirato Delaney, che confezionano il mini-parziale di apertura di 11-5. I tedeschi però lasciano subito intendere di non essere in gita e grazie a una buona circolazione di palla, alla vena offensiva di Christ Koumadje e Maodo Lo che confeziona quasi da solo l'8-0 che mette in partita i suoi, e a qualche persa di troppo degli avversari, risalgono la china fino al 15 pari. Dopo una strigliata di Messina i meneghini alzano di molto i giri del motore nella loro metà campo e il secondo mini-strappo arriva in apertura di secondo parziale, grazie ai buoni ingressi dalla panchina di Troy Daniels e Ben Bentil, utili per confezionare il 28-24 che però viene subito non solo agganciato, ma anche ribaltato dall'Alba che sempre trascinata da Lo in questo caso supportato anche da Blatt si porta sul 32-28.

Il miglior momento dei padroni di casa coincide con i canestri dell'accoppiata tutta azzurra Datome-Melli, inseparabili in campo e fuori, che costruiscono un 10-0 di contro-break che sembra dare la prima vera spallata a una partita che l'Olimpia pensa di poter chiudere agilmente con forse troppa leggerezza. Non è un caso se, subito dopo aver pigiato l'acceleratore, gli uomini di Messina si rilassano e subiscono l'ennesimo parziale del team allenato da Rodriguez, che manda le squadre al riposo sul 40-38 per gli ospiti. Il terzo quarto è quello che a livello agonistico offre più contenuti, con continui cambi di fronte dopo il 6-0 targato Melli, la garra di Pippo Ricci a opporsi alle giocate intelligenti di Sikma che trova puntualmente i suoi cecchini sul perimetro, e l'intensità difensiva dell'Olimpia che sale al punto da costringere per due azioni di fila l'Alba a commettere infrazione di 24 secondi. Il 60-59 con cui si arriva alla penultima sirena rende al meglio l'idea dell'equilibrio tra le squadre e dell'impegno richiesto a Milano per portare a casa l'ennesima vittoria davanti al proprio pubblico senza cadere negli spettri che già all'andata l'avevano costretta alla battuta d'arresto a sorpresa. Ecco quindi che in cattedra salgono Sergio Rodriguez e Kyle Hines, come spesso accade in questi frangenti, che grazie al supporto in apertura di parziale di un positivo Kaleb Tarczweski (4 punti nel periodo) e di Pippo Ricci (tripla del +4 ), e della coppia Datome-Hall scappano da subito con un parziale di 16-6 in apertura, per non voltarsi più indietro. La schiacciata del centro sul puntuale assist dello spagnolo chiude virtualmente i conti (80-67) e l'Olimpia può finalmente fare festa: dopo un periodo fortemente condizionato da infortuni e covid-19, Melli e soci sembrano definitivamente aver imboccato di nuovo la via giusta, risalendo dalle sabbie mobili che avevano fatto perdere un po' di terreno in Europa. A sospingerla verso il successo, il 24-17 degli ultimi 10 minuti.

I migliori per Milano sono Rodriguez (9 punti, 9 assist, 5  rimbalzi e 2 palle recuperate), Datome (15 punti al rientro dopo un mese di stop) e Giampaolo Ricci, autore di 10 punti con un chirurgico 2/2 da due e 2/2 da tre e tante giocate utilissime tra terzo e quarto quarto.

Da segnalare anche il traguardo dei 1500 assist nella competizione toccato proprio dalla spagnolo: la festa è doppia.

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