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L’Olimpia Milano sfodera una prova da gigante in Eurolega: annientato l’Olympiacos capolista

La squadra di Messina gioca la partita perfetta e domina la sfida contro la squadra più forte d’Europa. Brilla Billy Baron in una notte da ricordare.
A cura di Luca Mazzella
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Billy Baron (Foto Twitter - Olimpia Milano)
Billy Baron (Foto Twitter – Olimpia Milano)

Non è una partita, è un sogno. L'Olimpia Milano gioca la sua miglior gara dell'anno e lo fa proprio contro la squadra capolista d'Eurolega e dominatrice senza appello di questa stagione regolare. L'Olympiacos infatti arrivava al Forum di Assago forte di numeri da assoluta corazzata, con il miglior attacco, la miglior difesa, il maggior numero di assist e i leader individuali per punti, rimbalzi (Sasha Vezenkov in entrambe), assist (Kostas Sloukas) e palle recuperate (Thomas Walkup) di tutto il torneo. Ma nonostante questo biglietto da visita, i greci sono stati letteralmente dominati dalla squadra di Ettore Messina, che con una prestazione ai limiti della perfezione non salva certo un'annata europea ormai quasi del tutto compromessa – la matematica non condanna ancora i meneghini ma il margine dall'ottavo posto e soprattutto il numero di squadre nel mezzo non consentono di sperare nel miracolo – ma recupera tante delle sue sicurezze e guarda al resto del campionato con una rinnovata fiducia dopo la battuta d'arresto subita in Coppa Italia contro la Germani Brescia.

A brillare nel 83-62 finale è su tutti il tiratore Billy Baron, autore di un terzo periodo fantascientifico e che ha chiuso a quota 18 punti con 4/6 dall'arco, ma per Messina segnali importanti sono arrivati dal solito Nick Melli (10 punti e 5 rimbalzi) e dagli altri Azzurri Stefano Tonut (7 punti, 6 rimbalzi, 3 assist, 2 palle recuperate) e Pippo Ricci (8 punti, 3 rimbalzi, 3 palle recuperate, con tanto di tripla a fil di sirena del terzo periodo). Milano ha giocato una gara con pochissime sbavature, reagendo sempre a ogni tentativo di rimonta dei greci che una volta finiti sotto la doppia-cifra di svantaggio non sono mai realmente stati in grado di tornare a contatto. Per l'Olimpia si tratta del quarto successo consecutivo davanti al proprio pubblico, che porta a 3 vittorie la distanza dai Playoffs d'Eurolega. Un obiettivo quasi del tutto sfumato, che non fa altro che aumentare il rammarico per un'annata che sarebbe potuta andare diversamente, condizionata prima dagli infortuni e poi entrata in una spirale di negatività da cui la squadra non sembrava più in grado di uscire, a partire paradossalmente proprio dalla disfatta al Pireo nella gara d'andata, che diede il là a 5 sconfitte di fila e di fatto sancì l'addio ai sogni di gloria europei. Rimuginare su cosa sarebbe potuto essere non ha più molto senso però: per l'ultimo obiettivo dell'anno, le finali scudetto, l'Olimpia ha bisogno di ritrovare se stessa e tornare a essere corazzata, in attesa del recupero dei tanti infortunati persi lungo il percorso. Stasera, intanto, Messina si gode l'ennesimo passettino verso la completa guarigione.

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