L’Olimpia Milano ricorda Kobe Bryant: il commovente tributo prima della gara di Eurolega
Il dolore per la morte di Kobe Bryant, della figlia Gianna Maria e delle altre vittime dell'incidente di Los Angeles, non accenna a diminuire. Tutti gli amanti del basket, in ogni angolo del mondo, stanno infatti ancora piangendo la scomparsa dell'ex stella dei Lakers e non perdono occasione di ricordarlo. Gli omaggi al campione statunitense continuano dunque ad andare avanti anche nei palazzetti italiani, dove prima di ogni ‘palla a due' tifosi e giocatori si fermano un istante per ricordare Kobe Bryant.
È quello che è successo anche nelle scorse ore a Milano, prima del fischio d'inizio del match di Eurolega tra l'Olimpia Milano e il Bayern Monaco. In un Forum di Assago completamente ‘vestito' di maglie gialloviola (tutte rigorosamente con i numeri 24 e 8), che ha omaggiato Bryant con un lungo e commovente applauso, le due squadre hanno dato vita alla stessa celebrazione già vista sui parquet dell'NBA. Al primo pallone giocato, l'Olimpia e il Bayern Monaco si sono infatti fermate commettendo la violazione di 24 e 8 secondi in omaggio al ‘Mamba'.
Milano e l'affetto per Kobe Bryant
Insieme a Kobe Bryant, le due formazioni e i tifosi sugli spalti hanno inoltre voluto ricordare anche la figura di Robert Archibald: giocatore scozzese, scomparso sabato scorso a 39 anni, anche lui con un passato in NBA e nella stessa Eurolega. Dopo le iniziative prese in memoria di Bryant sui campi di EuroCup, Champions League e FIBA Europe Cup, anche l'Eurolega ha così ricordato uno dei più grandi giocatori della storia del basket americano.
Per la città di Milano e soprattutto per l'Olimpia e i suoi tifosi, Kobe Bryant è stato più di una semplice stella da ammirare. Nella stagione 1999/2000, durante l'infelice gestione dell'allora presidente italo-americano Pasquale Caputo, Bryant figurava infatti tra i soci di minoranza dello storico club milanese. Giorgio Armani, attuale proprietario dell'Olimpia, fu inoltre un suo grande amico per il quale Bryant si era spesso prestato come modello per gli abiti eleganti disegnati dal famoso stilista.