L’Olimpia Milano non si ferma più: in Eurolega vince pure a Mosca, Cska battuto di 10 punti
Milano non si ferma più. Nonostante le assenze di Shavon Shields e Konstantinos Mitoglou ai quali si erano aggiunti nelle ultime ore Jerian Grant (positivo al covid proprio prima della partenza) e Gigi Datome, l'Olimpia fa la voce grossa sul campo del CSKA Mosca imponendosi per 67-57 dopo l'ennesima clamorosa prestazione difensiva e cogliendo la terza vittoria di fila e la quinta nelle ultime sei partite. Fatta infatti eccezione per il secondo quarto perso 25-17, negli altri tre quarti gli uomini di Messina hanno costretto i padroni di casa a segnare rispettivamente 10 punti nel primo parziale, 11 nel terzo, 11 nel quarto. Mosca è stata tenuta a un imbarazzante 3/24 da tre (12.5%) e all'inusuale quota di 57 punti, a dispetto degli 80 di media segnati finora nelle 19 partite disputate.
Con questo importante successo Milano consolida il terzo posto in Eurolega salendo a un record di 13 vittorie e 6 sconfitte. I migliori per l'Armani Exchange sono Davon Hall (13 punti), Troy Daniels (13 punti), Kyle Hines (12 punti) e il solito Sergio "Chacho" Rodriguez, con la usuale partita a tutto tondo tra punti (7), rimbalzi (5), assist (3) e la miglior valutazione tra le due squadre (17). A dar loro supporto però un'enorme prestazione difensiva di Nick Melli, che non segna ma riempie la sua partita di giocate intelligenti e di autentico sacrificio, e il nuovo volto Trey Kell, "ripescato" dopo la positività di Grant (sarebbe rimasto fuori per rotazione) e autore di tante piccole cose positive sulle due metà campo.
La cronaca della partita
Se Milano non sorride per le assenze, non si può dire che il CSKA se la passi tanto meglio con le defezioni di Will Clyburn, Semen Antonov e del fresco MVP dell’ultima settimana Daniel Hackett, anche questa annunciata proprio all’ultimo minuto. Messina lancia in quintetto nuovamente Kaleb Tarczewski dopo la buona prestazione contro l’Alba Berlino e punta sui centimetri dei suoi starters (Pippo Ricci e Nick Melli le altre due “ali”) per arginare a rimbalzo lo strapotere fisico dei russi, su tutti del centro Nikola Milutinov. Più che al ferro però, i primi 10 minuti portano soddisfazioni da oltre l’arco, con le triple di Hall, Ricci, Daniels e quella finale di Rodriguez che vale un primo importate strappo prima sull’11-6, poi sul 23-10 che chiude il primo parziale con numeri più che soddisfacenti per la difesa di Milano. Come lecito attendersi, il secondo vede tutt’altro atteggiamento di un CSKA partito in maniera inusualmente imprecisa e senza la solita cattiveria dei suoi: i cambi danno a coach Itoudis una netta iniezione di stamina e coi canestri di Shengelia, Bolomboy e Khomenko a rimbalzo, i russi iniziano a rosicchiare lo svantaggio rientrando in singola cifra di margine. Proprio sotto i tabelloni Milano sembra soffrire oltremodo e con altre seconde chance concesse Mosca risale fino al -3 (28-31) grazie ancora a Bolomboy che fa la voce grossa contro Tarczewski e alla tripla di Lundberg, anche questa dopo un rimbalzo offensivo concesso ai padroni di casa, fino ad avere addirittura il tiro del sorpasso sul 33-34 con Shengelia, stoppato da un magistrale Melli. La giocata dell’azzurro riporta concentrazione e serenità nei meneghini, che trovano la grande schiacciata di Trey Kell in uscita dal time-out chiamato da Itoudis e il rimbalzone offensivo di Hines per il 40-35 che chiude il primo tempo. Un primo tempo che vede i padroni di casa tirare 2/11 da tre restando in qualche modo attaccati alla gara grazie al 21-13 a rimbalzo.
Il terzo quarto si apre con un fischio contro Pippo Ricci che, già gravato di 2 falli, si vede chiamare un fallo che lascia più di qualcuno perplesso sulla panchina di Milano. Al suo posto rientra Kell che, come nel primo tempo, sembra in serata di grazia e sbaglia pochissimo in attacco. Il suo canestro e quello di Davon Hall fanno partire bene Milano, ma è ancora una volta con le carambole offensive, di nuovo di Milutinov a guadagnarsi un viaggio in lunetta, che in un modo o nell'altro il CSKA non perde contatto con la partita. Melli regala un assist delizioso a Hines dopo penetrazione e la finta di tiro che vale il gioco da 3 punti, a cui risponde prima Kurbanov in lunetta dopo un altro rimbalzo offensivo e poi Shved, grande assente del primo tempo, che si mette in partita battendo proprio Melli in palleggio. La replica è affidata a Hines che segna con un bel movimento sulla linea di fondo, prima di diversi possessi sprecati da Milano con falli in attacco in successione, che per fortuna non costano caro vista la difesa che chiude letteralmente ogni chance di canestro agli avversari e arriva alla penultima sirena della partita sul +9, dopo aver tenuto Mosca ad appena 11 punti.
Il quarto periodo prosegue sullo stesso copione del terzo: difesa da Oscar e qualche difficoltà offensiva di troppo in casa Olimpia, che però nel giro di pochi possessi si accende e prima con la tripla di Daniels, poi col 2/2 ai liberi di Rodriguez e infine con la penetrazione di Hall arriva addirittura sul +14 (62-48). Nonostante l’attacco continui a sprecare ghiotte occasioni di chiudere del tutto la partita, tra viaggi in lunetta e la voce grossa fatta in difesa da Hines (clamorosa stoppata su Shengelia) la truppa di Ettore Messina si avvia al 67-57 finale che vale oro e soprattutto mette l’Olimpia sul 2-0 contro Mosca, dopo aver fatto 2/2 anche contro il Barcellona. La prossima sfida in calendario è prevista per il 28 febbraio contro lo Zalgiris: fino ad allora, l'Armani Exchange si gode un meritato successo e aspetta con ansia i rientri dei tanti giocatori chiave per affrontare al meglio la fase calda della stagione.