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L’Italia scopre il cuore e il talento di Nico Mannion: “Non riesco a smettere di piangere”

L’impresa di Belgrado contro la Serbia che è valso il pass olimpico per Tokyo porta il sorriso e le lacrime di Nico Mannion, protagonista nel successo dell’Italbasket. “Una gioia incontenibile, una opportunità unica. Staff, gruppo, ambiente: stiamo lavorando benissimo”. E da Golden State arriva il tributo online “Ha giocato da leader”
A cura di Alessio Pediglieri
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Nico Mannion è il volto di un'Italia felice e vincente. In lacrime, ma di gioia dopo l'impresa di Belgrado che ha regalato all'Italbasket il pass per le Olimpiadi di Tokyo: una presenza che la pallacanestro maschile ha fallito da 17 anni. Poi, il riscatto con orgoglio e qualità nella bolgia di Belgrado, stoppando una Serbia favorita sulla carta a prendersi il posto a disposizione. Nico Mannion è stato tra i protagonisti dell'impresa che ha laureato gli Azzurri.

24 punti fondamentali a Belgrado contro la Serbia da parte della point guard azzurra,  per chiudere i conti e trascinare i compagni verso un’avventura ancora tutta da scrivere: questo è stato Nico Mannion che sta vivendo anche l'avventura personale in NBA dove si sta confermando ad altissimi livelli e che avrà le Olimpiadi di Tokyo quale ulteriore palcoscenico per crescere ancora e farsi conoscere al resto del mondo della palla a spicchi.

Non riesco a smettere di piangere, questa è un’emozione straordinaria che non riesco a spiegare ancora. A vent’anni è un’opportunità totale, grazie a questo gruppo e questo grande staf. Ci stiamo aiutando tutti, l’uno con l’altro, abbiamo lavorato duro tutti insieme e in campo abbiamo raccolto i frutti di un lavoro unico

Nico, dopotutto si sta davvero abituando ai grandi palcoscenici internazionali, la stagione in NBA sta dando responsi importanti e le sue qualità sono state anche certificate da Golden State che ha voluto sottolineare come Mannion abbia guidato da leader l’Italbasket con i suoi 24 punti, in finale contro la Serbia. Un vanto assoluto, merito della crescita in NBA dove Nico sta giocando per il suo primo anno americano.

Adesso l'avventura di Tokyo, la grande speranza olimpica, un sogno autentico per Nico che non ricorda la cavalcata dell’Italbasket che ad Atene 2004 riuscì a conquistare un argento storico. Troppo giovane, ma non troppo per provarci adesso sul parquet dei Giochi dove sfiderà Australia, Germania e Nigeria e poi, chissà, per continuare dove il sogno sarà possibile.

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