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L’Italbasket al doppio appuntamento con l’Islanda: in palio ci sono i Mondiali 2023, ma non solo

Gli Azzurri si preparano alla doppia sfida con vista Mondiale del 24 e 27 febbraio. Vincere entrambe le partite sarebbe fondamentale in ottica qualificazione.
A cura di Luca Mazzella
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Nico Mannion (Twitter – Italbasket. Credits: Marco Brondi, Ciamillo)

Vincere, possibilmente entrambe le partite, per inseguire un sogno chiamato Mondiale. L'Italbasket di Romeo Sacchetti, dopo il sogno del preolimpico in Serbia e la rassegna a cinque cerchi di Tokyo chiusa ai quarti di finale dopo la sconfitta per 84-75 contro la Francia, si gioca nel giro di 72 ore una fetta importantissima del suo futuro nel doppio scontro contro l'Islanda del 24 e 27 febbraio, valevole per la finestra europea di qualificazioni al Mondiale FIBA 2023. Nico Mannion e soci, finora, hanno perso la prima partita disputata in Russia lo scorso 26 novembre, riscattandosi in casa pochi giorni dopo contro l'Olanda per 75-73. Vincere le prossime due partite vorrebbe dire fare un deciso passo in avanti (entrambe le gare saranno trasmesse in diretta su Eleven Sports e Sky Sport) in ottica seconda fase. E per farlo, ad oggi Meo Sacchetti ha convocato 13 Azzurri, confermando innanzitutto il roster della finestra di novembre, a cui si è aggiunto il virtussino Nico Mannion, e sciogliendo le prime riserve nella giornata di ieri (restano a casa Mattia Udom, Leonardo Totè e Gabriele Procida) con riserva fino alla giornata odierna di pensare all'ultimo taglio da effettuare nel gruppo partito alla volta di Reykjavík.

Amedeo Della Valle (Twitter - Italbasket. Credits: Marco Brondi, Ciamillo)
Amedeo Della Valle (Twitter – Italbasket. Credits: Marco Brondi, Ciamillo)

I convocati

Torna Amedeo Della Valle, reduce da un girone d'andata in campionato che ha contribuito ad avanzare la sua candidatura come MVP della Legabasket, e dalla Coppa Italia in cui la sua Brescia ha ceduto solo nel finale all'Olimpia Milano di Paul Biligha e Davide Alviti, convocati e lasciati partire dall'Armani Exchange che ha invece trattenuto Giampaolo Ricci per la trasferta d'Eurolega contro l'Olympiakos. Ci sono anche i giovani Alessandro Pajola, classe 1999, Nico Mannion, classe 2001, e Matteo Spagnolo, classe 2003, in un reparto esterni completato da Stefano Tonut e che fa tremare la squadra allenata da Craig Pedersen.

#00 Amedeo Della Valle (1993, 194, G, Germani Brescia)
#1 Niccolò Mannion (2001, 190, P, Segafredo Virtus Bologna)
#6 Paul Biligha (1990, 200, C, A|X Armani Exchange Milano)
#7 Stefano Tonut (1993, 194, G, Umana Reyer Venezia)
#12 Diego Flaccadori (1996, 193, P, Dolomiti Energia Trentino)
#16 Amedeo Vittorio Tessitori (1994, 208, C, Segafredo Virtus Bologna)
#18 Matteo Spagnolo (2003, 194, P, Vanoli Cremona)
#19 Raphael Gaspardo (1993, 207, A, Happy Casa Brindisi)
#21 Matteo Imbrò (1994, 192, P/G, Nutribullet Treviso)
#31 Michele Vitali (1991, 196, G/A, Umana Reyer Venezia)
#44 Davide Alviti (1996, 200, A, A|X Armani Exchange Milano)
#45 Nicola Akele (1995, 203, A, Nutribullet Treviso)
#54 Alessandro Pajola (1999, 194, P, Segafredo Virtus Bologna)

Perché vincere è fondamentale

Qualificandosi alla seconda fase le prime 3 del girone (l'Italbasket è inserita nel gruppo H con Russia, Olanda e appunto Islanda), l'obiettivo degli Azzurri deve essere quello di portare nel turno successivo più punti possibili, dal momento che le squadre che passeranno al secondo step si incroceranno in un nuovo raggruppamento con le tre compagini in arrivo dal girone di Spagna, Ucraina e Georgia (oltre alla Macedonia del Nord che ha poche chance di superare il girone), "ereditando" i punti guadagnati nel girone iniziale contro le altre 2 qualificate. Con gli iberici quasi certamente imbattuti nella prima fase e visti come imbattibili nella seconda (che inizierà a settembre 2022), le posizioni da tenere d’occhio nel secondo raggruppamento restano le altre due piazze del podio. Arrivare a giocarsi l'ultimo turno (1 e 4 luglio contro Russia e Olanda) con 4 punti conquistati nella doppia sfida islandese sarebbe fondamentale, per poi duellare da settembre in poi contro Georgia e Ucraina, al netto dei dubbi sulla situazione geopolitica di quest’ultima (non a caso la sfida contro la Spagna in programma domenica è stata rinviata).

Il Mondiale apre le porte di Parigi 2024

Qualificarsi al Mondiale FIBA 2023 di Giappone, Indonesia e Filippine conta ancora di più se si considera che è tramite la rassegna del 2023 che si decreteranno le partecipanti ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 in qualificazione diretta. Alle altre, toccherà passare nuovamente le sabbie mobili del torneo preolimpico. Un successo alla volta, l'Italbasket spera di fare un ulteriore passo in avanti per sfruttare al meglio il talento di una generazione che promette di regalare grandi gioie a tutti i tifosi azzurri.

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