L’ex NBA Delonte West arrestato dalla polizia dopo un inseguimento: gli somministrano naloxone
Quella di Delonte West è ormai una discesa negli inferi senza più alcun freno o protezione: l'ex giocatore NBA è stato nuovamente arrestato dalla polizia dopo un inseguimento conclusosi con la somministrazione di Narcan, ovvero il naloxone. È il farmaco salvavita che viene usato per contrastare le crisi respiratorie causate dalle overdose da oppioidi. Il 40enne West – che nella NBA ha giocato con Boston, Seattle, Cleveland e Dallas – è fuggito dalla polizia della contea di Fairfax, in Virginia, mentre gli agenti cercavano di notificargli un mandato per aver violato i "termini di rilascio", ovvero le restrizioni imposte al comportamento di una persona quando le è consentito di lasciare la custodia della polizia o il carcere e tornare nella comunità.
Delonte West arrestato dalla polizia "privo di conoscenza"
Da lì è partito un inseguimento, che si è concluso quando la polizia ha trovato West "privo di conoscenza". Gli agenti hanno somministrato all'ex cestista il Narcan ma "non ha avuto l'effetto desiderato". L'operazione è stata ripetuta – stavolta con successo – una seconda volta, dopo che West è stato portato in un ospedale locale, da cui poi è stato dimesso e messo in stato d'accusa per resistenza all'arresto.
La foto segnaletica dell'ex playmaker è davvero terribile, non resta niente dell'atleta che fu. West appare smunto con gli occhi semichiusi: resta in carcere in attesa di comparire davanti al giudice in queste ore. Quest'ultimo arresto è solo l'ultimo episodio del crollo umano dell'ex giocatore, al quale nel 2008 è stato diagnosticato un disturbo bipolare, prima che la sua carriera NBA andasse a rotoli a causa dell'abuso di sostanze.
La carriera e la vita di West a rotoli per l'abuso di sostanze
Nell'ottobre del 2022 West è stato arrestato due volte in due settimane, prima per violazione di domicilio e fuga dalla polizia e poi per ubriachezza pubblica. Quattro mesi prima, l'ex cestista era stato visto mendicare sul lato di un'autostrada ad Alexandria, in Virginia, e giorni dopo vagare in un parcheggio. Mark Cuban – il proprietario dei Dallas Mavericks, ultima squadra NBA in cui ha giocato – aveva provato ad aiutare West a entrare in riabilitazione nel settembre 2020, ma nell'ottobre 2021 il giocatore stato arrestato dopo aver bussato alle porte del quartier generale della polizia di Boynton Beach, in Florida, tenendo in mano una lattina di birra e una bottiglia di vodka. Alla luce dell'episodio delle ultime ore, sembra davvero che nessuno sia più in grado di aiutare West a rimettere in carreggiata la sua vita.