L’ex NBA Adreian Payne muore in una sparatoria a 31 anni
Una brutta notizia scuote il mondo della pallacanestro: nella notte tra domenica e lunedì Adreain Payne, ex Minnesota Timberwolves è rimasto coinvolto all'1.30 circa in una sparatoria in Florida riportando ferite da arma da fuoco risultate poi fatali poco dopo. Secondo quanto riportato dall'ufficio dello sceriffo di Orange County – Orlando – l'assassino, un 29enne di nome Lawrence Dority, sarebbe già stato identificato e posto in stato di fermo con l'accusa di omicidio di primo grado.
Aveva solo 31 anni Adreian , compiuti poco meno di 2 mesi fa. Quindicesima scelta al draft del 2014 con gli Atlanta Hawks dopo i 4 anni di College a Michigan State, Payne era stato ceduto subito a Minnesota dove ha giocato un centinaio di partite prima di una brevissima esperienza con gli Orlando Magic, per poi tentare la strada del basket europeo a partire dal 2018, con le canotte di Panathinaikos e Asvel Villeurbanne, con cui ha rispettivamente vinto una Coppa di Grecia e l'accoppiata Coppa di Francia-campionato francese, nel 2018-19. In questa stagione invece, stava giocando nel campionato lituano al Juventus Utena. A dare la notizia per primo è stato Jared Sullinger, amico ed ex avversario di Payne prima al College e poi in NBA.
In 2 delle quattro stagioni universitarie Payne è stato membro della All-Big Ten, con una media totale nel quadriennio agli Spartans di 16.4 punti e 7.3 rimbalzi a partita con il fiore all'occhiello delle Final Eight raggiunte nel 2013-14. In squadra con lui per 2 stagioni anche il campione NBA Draymond Green, che pochi minuti fa ha twittato dei cuori spezzati per salutare l'amico.
Proprio a Michigan State Payne si era legato a una ragazza di 8 anni di nome Lacey Holsworth, malata di cancro, che divenne sua ispirazione e aiutò la squadra a tagliare la retina del canestro dopo la vittoria del Big Ten Tournament nel 2014 proprio sulle spalle di Adriean. Che poche settimane dopo, in seguito alla sua morte, rilasciò uno struggente comunicato per salutarla. Qualche mese fa si era preso una pausa dal basket per stare vicino alla figlia Amari, prossima a sottoporsi a una delicata operazione al cervello, con la promessa di tornare quanto prima a fare ciò che amava di più.