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Lebron James risponde a Ibrahimovic: “Non starò mai zitto di fronte alle ingiustizie”

LeBron James non è tipo che le manda a dire e ha risposto alle parole di Zlatan Ibrahimovic, che lo aveva criticato per il suo impegno politico e civile: “Non c’è modo che io stia zitto, che mi limiti allo sport, so quanto è potente la mia voce e la userò sempre contro le ingiustizie”. La stella dei Lakers della sua comunità e di come la piattaforma da cui parla sia indispensabile per le battaglie su temi di giustizia sociale.
A cura di Vito Lamorte
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“Non c’è modo che io stia zitto di fronte alle ingiustizie e mi limiti allo sport”. Così Lebron James ha risposto a Zlatan Ibrahimovic, che lo aveva criticato per  il suo attivismo e il suo impegno per il rispetto dei diritti delle persone. Il calciatore svedese si è detto un grande ammiratore di uno dei cestisti più forti di tutti i tempi ma che non apprezzava questa il fatto che parlasse di politica.  Il Prescelto, dopo la vittoria di stanotte contro i Blazers, è tornato sulle parole dell'attaccante del Milan rilasciate in un'intervista al sito dell'UEFA e ha parlato di come le sue battaglie sono importanti per la sua comunità e del perché non si occuperà mai soltanto di sport: “Io sono parte della mia comunità e ho oltre 300 ragazzi nelle mie scuole che hanno bisogno di una voce e io sono la loro voce. Sono la persona sbagliata da criticare su questo campo perché ho una mente ‘molto educata’ e ho fatto i compiti… Mi occuperò sempre di temi come l'uguaglianza, la giustizia sociale, il razzismo, l'assistenza medica e il diritto al voto. So quanto è potente la mia voce e la ‘piattaforma' da cui parlo e la userò sempre per occuparmi di certe cose, nella mia comunità, nel mio paese e in tutto il mondo”.

Inoltre il numero 23 della franchigia campione in carica della NBA ha ricordato che lo stesso attaccante rossonero, in un periodo non troppo lontano, si era soffermato su questioni extra sportive come il razzismo e non aveva fermato le sue dichiarazioni al calcio e allo sport: "È buffo che lui dica queste cose, perché è lo stesso ragazzo che nel 2018 ha parlato di razzismo in Svezia legato alle sue origini e al suo cognome".

Così come accaduto per le parole di Ibrahimovic, anche quelle di Lebron faranno discutere molto. Un vero e proprio duello a spade incrociate tra due star dello sport mondiale.

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