LeBron James nuota nell’oro: il rinnovo con i Lakers lo rende il giocatore NBA più pagato di sempre
LeBron James. LBJ. The kid from Akron, King James o The Chosen One (il prescelto). Alla sigla e ai soprannomi che ne hanno scandito il talento adesso nel caleidoscopio c'è anche un altro alias: ovvero, di giocatore più pagato di sempre. A renderlo straricco è il rinnovo del contratto con i Los Angeles Lakers per i quali è tutto: campione, guida, leggenda vivente, icona che fa parte di un pantheon di cestisti scesi dal Monte Olimpo per giocare una pallacanestro ‘semplicemente' divina. Li guardi e resti a bocca aperta. Capisci che è una magia, ce l'hanno nel loro tocco della sfera a spicchi tenuta in punta di dita. Ma non c'è alcun trucco, né inganno. È tutto vero.
Per due anni ancora, fino al 2025, Lebron indosserà la maglia che sarà per sempre sua anche quando un giorno – ma sussurratela piano una cosa del genere… – uscirà dalla luce dei riflettori concentrati sul campo di gioco. Non adesso, non ancora. Ha messo nero su bianco in calce a un contratto di prolungamento che lo renderà molto simile a Paperon de' Paperoni. Nuoterà anche lui nell'oro per effetto dei 97.1 milioni di dollari che gli entreranno in tasca nel prossimo biennio, con il beneficio che gli arriva in virtù si una player option per il 2024-25. Cosa vuol dire? Le regole della NBA non permettono ai giocatori di 38 anni o più di sottoscrivere estensioni di contratto superiori a un periodo biennale.
Il velo viene così squarciato, il destino s'è compiuto. Non era ancora chiaro fino a quando The King avesse ancora la volgia, la forza e la condizione mentale per continuare a giocare su livelli stratosferici. Il rinnovo del contratto con i Lakers è la migliore risposta a tutti i dubbi (e al chiacchiericcio) sul suo conto.
Potrà così togliere qualche sassolino dalle scarpe considerato che nelle sue quattro stagioni con la franchigia di Los Angeles per due volte non è riuscito a centrare i playoff: in un'occasione è andato incontro a un clamoroso fallimento (2019), in un'altra ha vinto il titolo nella "bolla" di Orlando nel 2020 (nel periodo più duro per l'impatto del Covid sulla vita quotidiana e sul mondo dello sport) e da MVP delle Finals.
Il "prescelto" era in scadenza, aveva dinanzi a sé un ultimo anno con ingaggio da 44 milioni dollari. A 40 anni e anche di più sarà ancora lì, sui campi della NBA. E con il nuovo accordo arriva alla somma di 532 milioni di dollari di contratti stipulati in carriera, diventando il giocatore più pagato di sempre.