LeBron James litiga con dei tifosi durante il match contro Atlanta: “Ho bisogno di queste interazioni”
Nella sfida di regular season NBA contro gli Atlanta Hawks andata in scena nella notte italiana la superstar dei Los Angeles Lakers LeBron James è stato protagonista sia in campo che fuori, o meglio a bordo campo. Durante il match infatti il numero #23 ha avuto un acceso scambio di battute con una coppia seduta in prima fila alla State Farm Arena che in seguito a quel diverbio è stata poi allontanata dall'impianto per essersi tolti la mascherina contravvenendo dunque alle misure anti-Covid mentre James e i suoi Lakers portavano a casa il successo per 107-99 sugli Hawks.
La State Farm Arena è infatti uno dei nove impianti che ospitano le gare della NBA nel quale è permesso l'ingresso al pubblico che deve però rispettare alcune misure tra cui quella di tenere sempre la mascherina. I due (il ricco uomo d'affari Chris Carlos e la moglie Juanita), seduti in prima fila dal lato opposto alle panchine, hanno avuto un acceso diverbio con la stella dei Lakers: l'uomo e LeBron hanno avuto un alterco con la moglie che è poi intervenuta per prendere le difese del marito alzando ancora di più i toni del diverbio e togliendosi la mascherina
Gli arbitri a quel punto hanno interrotto il gioco e chiamato la sicurezza affinché allontanasse dall'impianto i due tifosi. Al termine del match un sereno Lebron James ha così commentato l'episodio: "Alla fine della giornata, sono felice che i fan siano tornati sugli spalti – ha detto la star dei Lakers ai giornalisti –. Mi mancava quell'interazione, ho bisogno di quell'interazione, noi come giocatori abbiamo bisogno di quell'interazione. Non credo meritassero di essere espulsi. C'è stato uno scambio di vedute tra due uomini adulti. Io ho detto la mia, lui ha detto la sua e poi qualcun altro si è intromesso per dire la sua. Non dovevano essere buttati fuori, ma forse potrebbero aver bevuto un paio di drink di troppo. Probabilmente gli arbitri avrebbero potuto continuare ma i riflettori non sarebbero più stati puntati sulla partita e quindi hanno fatto quello che hanno ritenuto giusto fare. La salute è importante".