video suggerito
video suggerito

Lamar Odom via dai Dallas Mavericks per colpa di Khloè Kardashian

Il matrimonio-reality con la minore delle sorelle Kardashian è alle base delle pessime prestazioni dell’ex Lakers, mandato via da Dallas ed escluso dalla Nazionale che prenderà parte alle Olimpiadi di Londra.
A cura di Vincenzo Di Guida
10 CONDIVISIONI
Il matrimonio-reality con la minore delle sorelle Kardashian è alle base delle pessime prestazioni dell'ex Lakers, mandato via da Dallas ed escluso dalla Nazionale che prenderà parte alle Olimpiadi di Londra.

Mettete insieme un grande giocatore di pallacanestro, una regina del gossip internazionale, un matrimonio, un reality, ed esce fuori una delle storie più patetiche mai viste nel mondo Nba negli ultimi anni. Un matrimonio con una star dello showbusiness è quanto di più pericoloso possa esserci per un'atleta professionista, sopratutto se la star in questione è una Kardashian.

Lamar Odom e Khloè Kardashian, dalle stelle di Hollywood, alle stalle del Texas –  Dai titoli di campione Nba vinti nel 2009 e 2010 con i Los Angeles Lakers, a essere cacciato dalla squadra con la quale a dicembre aveva firmato un contratto di due anni a quasi 9 milioni di dollari l’anno. Dalla vittoria del “six man of the year 2011” all’esclusione dalla Nazionale che prenderà parte alle Olimpiadi di Londra 2012. In mezzo i capricci di una moglie concentrata sulla sua carriera di star dei reality e di un uomo incapace di porre un freno al ciclone Kardashian. Dopo la fine dell’epopea dei Lakers di Phil Jackson, dalle parti di Los Angeles parte la rifondazione. La prima mossa è la cessione di Odom a quei Dallas Mavericks lauretisi campioni Nba al termine della passata stagione. Ma chi sognava eccezionali giocate sull’asse Nowitki-Odom è rimasto deluso. Il nativo del Queens durante il lockout non ha mosso un dito. Il basket era un pensiero collaterale che ogni tanto entrava in una puntata del reality “Khloe e Lamar”, tra un attacco di gelosia della Kardashian, un litigio in famiglia, e qualche performance hard con l’altalena. In Texas nella sua poco entusiasmante esperienza è sempre stato fuori forma, svogliato, l’ombra del giocatore di una volta. Tutto questo ha portato alla cacciata da parte dei Mavericks. Odom è stato messo fuori rosa, non ceduto, ma allontanato dalla squadra che si appresta a partecipare ai playoff per difendere il titolo Nba. La goccia che ha fatto traboccare un vaso ormai colmo è stata la lite con il proprietario dei Dallas Mavericks Mark Cuban il 10 aprile. L’owner chiedeva maggiore impegno, ma Odom rispondeva con ritardi agli allenamenti e alle riunioni di squadra.

Immagine

C’è Khloe Kardashian dietro la cacciata di Odom dai Mavericks – La minore delle sorelle Kardashian è la responsabile più o meno diretta del divorzio con la franchigia texana. Che Khloe preferisse la sua Los Angeles a Dallas è risaputo, che mettesse pressione sul marito per ritornare in California anche. Non a caso le squadre verso le quali Odom ha espresso interesse in vista della prossima stagione sono i Los Angeles Clippers e i Golden State Warriors, franchigia con sede ad Oakland (San Francisco). Impossibile pensare di tornare ai Lakers dall'amico Kobe Bryant. Dopo la separazione tra Odom e la squadra di Nowitzki, la Kardashian ha entusiasticamente scritto su Twitter che: “adesso è tempo di una vacanza”. Ferie prolungate per Lamarvelous che è stato escluso dalla squadra Usa che prenderà parte alle Olimpiadi di Londra 2012 da parte di coach Mike Krzizewsky.

Intanto nel mondo del gossip rimbalzano voci di crisi tra Khloè e Lamar – La presenza di Lamar a un party tenutosi in uno strip club di Washington ha fatto infuriare la sorellina di Kim, che secondo i bene informati, ancora non l’avrebbe perdonato. La parabola discendente di Odom pare ormai inarrestabile. I Lakers, la sua ex squadra, non hanno mai visto di buon occhio l’unione con la Kardashian, e soprattutto il reality sulla loro vita insieme. Il matrimonio con Khloè, pur essendo ben diverso da quello farsa della sorella Kim con Khris Humpries, ha trasformato un top player incostante ma talentuoso, in un giocatore non solo incapace di fare la differenza, ma che al momento non puà stare in campo nella Nba. Che tristezza.

10 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views