Lamar Odom si confessa: “Ho usato un pene finto per superare l’antidoping alle Olimpiadi”
Dopo Dennis Rodman, un altro esempio di genio e sregolatezza del basket si racconta. Si tratta di Lamar Odom, ex campione della pallacanestro NBA, protagonista di una vita al limite, tra sesso, droga e autodistruzione. Ai microfoni di Marca, il classe 1979 ha rivelato numerosi retroscena: dalla dipendenza dalla cocaina, ai ripetuti tradimenti alle sue mogli, passando infine per il trucco del pene finto utilizzato per dribblare un controllo antidoping alle Olimpiadi.
Chi è Lamar Odom, ex campione del basket NBA
Dal paradiso all'inferno. Lamar Odom è stato uno dei personaggi più discussi dello sport americano. Dopo un'infanzia difficile, con entrambi i genitori dipendenti dall'eroina e deceduti di cancro quando Lamar aveva 12 anni, il ragazzino iniziò a sfoderare le sue doti cestistiche che gli hanno permesso di sfondare nel mondo NBA. Ha giocato con LA Clippers, Miami Heat, LA Lakers (con cui ha vinto due anelli consecutivi), Dallas Mavericks e infine con Sassi Baskonia e New York Knicks. Con la nazionale degli Stati Uniti ha vinto l’oro ai Mondiali di Turchia 2010 e il bronzo alle Olimpiadi del 2004.
Lamar Odom racconta la sua dipendenza dalla droga
La sua vita è stata contraddistinta dagli eccessi, e dalla dipendenza dalla droga. Lamar ha raccontato: "Se dovessi dire quanto ho speso per la droga, direi circa 100 milioni di dollari. Tutti i dottori che mi vedono dicono che sono un miracolo ambulante . Ho usato la coca ogni giorno. Più o meno ogni secondo di tempo che avevo libero. Non riuscivo a controllarlo. Le droghe probabilmente mi hanno anche "aiutato" a finire la mia carriera prima perché ha ucciso il mio desiderio di allenarmi".
I tradimenti e i tanti pagamenti per gli aborti
Oltre alla droga, Odom ha parlato anche della sua dipendenza dal sesso: "Sono un drogato, sono stato con più di 2.000 donne. Ho fatto sesso con sei donne in media a settimana e sempre senza protezione, quindi ho dovuto pagare molti aborti per tutta la vita". Un retroscena molto forte anche sulla relazione con Khloé Kardashian finita malissimo, con tanto di minacce di morte: "Ho infranto i miei voti con Khloé così tante volte che è semplicemente impossibile per me ricordare tutte le volte che l'ho fatto. Non so perché sia rimasto con me".
La confessione di Odom sul controllo antidoping alle Olimpiadi
In conclusione Odom ha rivelato anche di aver fatto ricorso ad un pene finto per dribblare un controllo antidoping in occasione delle Olimpiadi di Atene, quando conquistò il bronzo con gli USA: "Volevo nascondere di aver consumato marijuana. Chiesi un pene finto, che poi ho estratto di fronte ai giudici che dovevano prendere il campione di urina. Il funzionario della NBA che mi ha testato ha misurato la temperatura delle mie urine per vedere che era mia".
