La Virtus Roma rinuncia al campionato di Serie A: svolta storica nel basket italiano
Si chiude nel peggiore dei modi, la prestigiosa storia della Virtus Roma. La squadra capitolina di basket si ritira dalla Serie A, il massimo campionato cestistico italiano. Ad ufficializzare quella che è una situazione finora inedita per la nostra pallacanestro, ci ha pensato la Federazione, attraverso un comunicato. Nello stesso viene confermata la decisione della dirigenza della società giallorossa, alle prese con una grave crisi. Il torneo proseguirà ora con 15 squadre, con una sola retrocessione: a scendere in A-2 sarà solo l'ultima della classe.
La Federazione Italiana Pallacanestro ha ufficializzato così la rinuncia della Virtus Roma alla prosecuzione del campionato: "Prendiamo atto con rammarico della volontà, da parte della dirigenza della società Virtus Roma, di rinunciare alla partecipazione al campionato in corso. Impossibile non sottolineare il gravissimo danno di immagine arrecato non solo al campionato ma anche e soprattutto all’intero movimento, che in questo difficile momento vive dei sacrifici e della serietà di centinaia di società su tutto il territorio. La stessa FIP, come da procedura, trasmetterà tutti gli atti al Giudice Sportivo affinché possa assumere i provvedimenti di competenza".
Perché la Virtus Roma ha rinunciato alla Serie A
A cosa è dovuta questa situazione? Ai problemi economici della società del patron Claudio Toti. A fine novembre le prime avvisaglie della crisi,c on il mancato pagamento di una rata dei contributi Fip. Il mancato saldo (con un ritardo la Virtus Roma avrebbe incassato prima una multa e poi una penalizzazione), ha di fatto portato all'uscita di scena dei capitolini, che dunque ripartiranno dal campionato di Promozione. Cala così il sipario su una società storica, nata nel 1960 e capace nella sua storia di risultati importanti. Nel palmares della Virtus Roma infatti oltre allo scudetto nel 1982/1983, ci sono una Supercoppa, Coppa dei Campioni (1983-84), una Coppa Intercontinentale (1984) e due Coppe Korać (1985-86 e 1991-92).
