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La Virtus Bologna batte il Baskonia e continua a sognare i Playoff in Eurolega

Le V Nere riscattano la delusione della Coppa Italia persa in Finale contro la Germani Brescia, accorcia le distanze sugli spagnoli e vede l’ottavo posto che varrebbe i Playoff.
A cura di Luca Mazzella
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La Virtus c’è. La squadra di Sergio Scariolo conquista davanti al suo pubblico una vittoria fondamentale contro un avversario diretto per la qualificazione alla seconda fase della d’Eurolega, imponendosi per 88-83 contro il Cazoo Baskonia e riscattando subito l'ultima sconfitta casalinga patita contro il Barcellona, prima della delusione arrivata in Coppa Italia contro la splendida Brescia di Amedeo Della Valle.

Decisive per il successo dei padroni di casa le doppie cifre di Milos Teodosic (17),  Marco Belinelli (15), Toko Shengelia (12) e di un commovente Awudu Abass (10), all’esordio stagionale nella competizione europea dopo che il 12 febbraio, a 611 giorni dall’ultima volta prima del calvario dovuto agli infortuni in serie al ginocchio, era tornato a fare punti in serie A.

La Segafredo, partita con un 9-0 targato Teodosic-Ojeleje, subisce la veemente reazione di Daulton Hommes e Rokas Giedraitis che salgono subito in cattedra dopo i due falli che estromettono anzitempo Markus Howard dalla partita, e recuperano lo svantaggio fino a portare gli ospiti, subito sprofondati fino a -9, avanti sul 13-18 con un controbreak di 18-4 che costringe al time-out Scariolo, furioso per le tante palle perse (7 a fine primo quarto) figlie di qualche forzatura di troppo e disattenzioni in serie. Tra le fine del primo e l'inizio del secondo periodo entra prepotentemente in partita Marco Belinelli, che dopo il canestro del 16-19 segna prima la tripla del 25-26, poi risponde ai canestri di Vanja Marinkovic e Giedraitis con l’ennesimo tiro da oltre l’arco, infine trova la terza bomba di fila e la quarta del primo tempo che riporta la Virtus in vantaggio sul 33-31.

La sfida prosegue sui binari dell’equilibrio tra il botta e risposta sull’asse Bako (su assist di Teodosic)-Thompson, con Shengelia (24 ore fa impegnato con la sua Georgia nelle qualificazioni al mondiale) e Giedraitis a chiudere il primo tempo sul 44-41 per le V Nere. A inizio terzo quarto è ancora Darius Thompson, vecchia conoscenza del campionato italiano con la maglia della HappyCasa Brindisi, a tenere i baschi in partita vanificando i canestri di Momo Jaiteh (2 poderose schiacciate per il 56-48) Sami Ojeleje, Daniel Hackett e di un positivissimo Awudu Abass, che punge in attacco ma soprattutto è il miglior giocatore di Scariolo nella metà campo difensiva.

Con una palla rubata di Teodosic che diventa assist per Jaiteh per la schiacciata del +6, la Virtus prova lo strappo che viene però immediatamente ricucito da Costello e Howard, che dopo una gara silente entra pesantemente in gara suon di triple, una delle quali trova anche il fallo di Pajola sul finire del terzo periodo. Sono però un'altra tripla di Abass e una furbata di Marco Belinelli, che ruba palla a metà campo ad Howard e serve Shengelia per il 68-62 che chiude i primi 30 minuti, a dare slancio a Bologna in visto degli ultimi 10 minuti. Che si aprono, manco a dirlo, ancora all’insegna di Abi Abass, che segna un altro tiro pesante ma che comunque non basta a spegnere la fiamma del Baskonia, che con un immenso Giedraitis che chiuderà a 25 punti resta ancora in scia, prima che il canestro di Daniel Hackett dal post-basso e la schiacciata di Bako dopo un altro gioco a due con Teodosic costruiscano un vantaggio di 8 punti sul 75-67 che sembra essere quello definitivo.

Tutto finito? Neanche per sogno: Giedraitis trova tre giochi consecutivi da 3 punti e riporta i suoi sul -2 sul 75-73, ma proprio nel momento di massimo slancio degli ospiti arrivano le triple di Belinelli e Teodosic, mandato poi in lunetta per 7 volte con 6 tiri convertiti, a costruire il margine finale che chiude la gara sull’88-83. Che non ribalta il risultato dell’andata (90-79 per i baschi), ma alimenta un sogno che continua a restare a portata di mano per Bologna: i Playoffs, seppur difficili e con praticamente 8 squadre nel giro di 4 punti tra sesto e tredicesimo posto, sono davvero raggiungibili. E con il recupero di Abass a dare ulteriore manforte e muscoli ad un reparto esterni fino ad oggi ancora troppo dipendente dall'accoppiata Teodosic-Belinelli, Scariolo può contare su un roster profondo e ricco di talento per agguantare una qualificazione che, al primo anno di Eurolega dopo 14 anni lontano dalla più importante competizione continentale, avrebbe del miracoloso.

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