La vile aggressione dell’allenatore di basket verso una propria giocatrice: licenziato in tronco

Il basket femminile delle scuole superiori negli Stati Uniti è sotto shock dopo che Jim Zullo, allenatore della squadra femminile della Northville High School di New York, è stato licenziato in tronco dal proprio club in seguito a una violenta aggressione ad una delle giocatrici della sua squadra, durante una partita di campionato statale di Classe D. Un video diventato subito virale ritrae l'81enne coach aggredire fisicamente una giocatrice tirandole i capelli, mentre la squadra stava perdendo 43-37 contro LaFargeville all'Hudson Valley Community College.
Il vile episodio si è consumato venerdì scorso, e ha subito generato un'ondata di reazioni e indignazione generale. Nel filmato diffuso, si vede Zullo tirare violentemente i capelli ad Hailey Monroe, una delle sue giocatrici, per poi affrontarla a muso duro, con le altre compagne che provano a difendere la ragazza, crollata subito in lacrime e disorientata.
La nota ufficiale del distretto scolastico: "Questa persona non allena più"
Un comportamento inqualificabile che ha portato il distretto scolastico centrale di Northville a reagire rapidamente con una dichiarazione ufficiale: "Il distretto si impegna a garantire che questo tipo di comportamento non abbia posto nei nostri programmi e continueremo a sostenere i valori di rispetto e integrità che i nostri atleti , le nostre famiglie e la nostra comunità si aspettano e meritano. Questa persona non allenerà più per il Northville Central School District".
La difesa di Jim Zullo: "Mi ha insultato e si rifiutava di stringere la mano alle avversarie"
Jim Zullo è un'icona nel basket studentesco ed è stato inserito nella New York State Basketball Hall of Fame nel 2006, collezionando più di 500 vittorie nel corso della sua carriera lunga più di quattro decenni. Di fronte al video e alle accuse si è difeso, affermando che la giocatrice lo aveva precedentemente insultato, scatenando la sua azione. Zullo ha poi spiegato che l'incidente è avvenuto subito dopo che aveva chiesto a Monroe di stringere la mano alla squadra avversaria dopo la partita, richiesta rifiutata da parte della ragazza.