La rabbia di Steve Kerr dopo la strage in Texas: “Adesso basta, quando faremo qualcosa?”
Steve Kerr è uno dei simboli della NBA. Da giocatore ha vinto il titolo cinque volte, da allenatore tre ed è in corsa per vincerlo pure quest'anno. Con i Golden State Warriors è impegnato nelle semifinali dei playoff. Ma prima di giocare gara 4 contro i Dallas Mavericks Kerr non ha voluto parlare del match. Da uomo vero, che non vive solo nel suo mondo, il tecnico ha parlato della strage in una scuola elementare del Texas, dove un ragazzo di 18 anni ha ucciso 19 bambini e 2 adulti.
L'allenatore dei Warriors si è presentato in conferenza stampa prima dell'incontro e non ha voluto parlare di basket: "Oggi non ha importanza" e con rabbia e frustrazione ha invece detto la sua opinione su quello che è successo alla Robb Elementary School di Uvalde in Texas dove un diciottenne, Salvador Ramos, ha fatto una strage prima di essere ucciso. Sbattendo i pugni sul tavolo Kerr ha detto: "Quando è che facciamo qualcosa?. Sono stanco. Sono così stanco di alzarmi qui e fare le condoglianze alle famiglie devastate che sono là fuori. Sono così stanco delle, scusa, mi dispiace, sono stanco dei momenti di silenzio. Basta".
Steve Kerr è un uomo schietto e in passato si era già espresso a riguardo La violenza armata è un problema per tutti negli Stati Uniti, ma l'allenatore dei Warriors conosce meglio di altri questa situazione perché suo papà nel 1984 è stato ucciso a Beirut in un attacco terroristico. Kerr da tempo chiede che venga votata la riforma della legge sulle armi. Il tecnico ha parlato del disegno di legge HR8 che se passasse inasprirebbe le regole di controllo dei precedenti per i passaggi di armi tra privati – il disegno di legge è stato approvato alla Camera a inizio 2021, ma non è ancora giunto al Senato, le parole di Kerr: "C'è un motivo per cui non voteranno quel disegno di legge. Non lo voteranno per mantenere il potere".
Poi fissando la telecamera Kerr ha aggiunto: "Ci sono 50 senatori che si rifiutano di votare sulla regola di controllo dei precedenti che la Camera ha approvato un paio di anni fa. Quindi chiedo a Mitch McConnell (leader della minoranza al Senato) e chiedo a tutti voi senatori che rifiutate di fare qualcosa per la violenza e le sparatorie nelle scuole e nei supermercati. Vi chiedo: se non avete intenzione di mettere il vostro desiderio di potere davanti alla vita dei nostri figli, dei nostri anziani? Perché questo è quello che sembra. Sono stufo, ne ho avuto abbastanza".
Anche il tecnico della squadra avversaria, i Dallas Mavericks, ha espresso la sua tristezza per quanto accaduto in Texas, le parole di Jason Kidd: "Come allenatori, come padri, abbiamo bambini, le persone che sono qui hanno bambini che fanno la scuola elementare; puoi semplicemente pensare a cosa potrebbe accadere se un evento del genere capitasse a una qualsiasi persona di famiglia o un amico a scuola". Mentre Steph Curry, la stella dei Warriors, ha dichiarato: "Ho dei bambini, mandarli a scuola ogni giorno, e lasciarli. Penso a quello che i genitori stanno passando".