Kawhi Leonard lascia il campo insanguinato dopo una gomitata di Ibaka
Kawhi Leonard non ricorderà con piacere la notte di Natale dell'NBA nel 2020. Non per il risultato dei suoi Los Angeles Clippers, vittoriosi contro i Denver Nuggets, quanto per il fuori programma che l'ha costretto ad abbandonare il campo nel corso dell'ultimo quarto, a sei minuti dalla fine dell'incontro. Nel corso di un'azione offensiva Serge Ibaka ha colpito con una gomitata accidentale il compagno di squadra, nel tentativo di catturare un rimbalzo. Leonard è crollato al suolo e ha cominciato a perdere sangue in modo piuttosto copioso. Immediate le cure dei medici, in un contesto di generale apprensione, con compagni e avversari preoccupati per le condizioni di Kawhi. Dopo qualche minuto è riuscito comunque a lasciare il campo sulle sue gambe: il durissimo colpo al volto gli ha lasciato in eredità otto punti di sutura, in attesa di ulteriori esami che possano escludere del tutto conseguenze più serie.
"Ero davvero preoccupato – ha spiegato il compagno di squadra Paul George rivivendo i momenti dell'incidente –. Ho pensato al peggio. Credevo avesse avuto una commozione cerebrale, non riuscivo a capire quanto fosse duro il colpo o cosa fosse realmente accaduto, perché non avevo visto l'impatto. Ho solo visto Kawhi sdraiato a terra e prima di tutto mi sono voluto assicurare che stesse bene".
Anche Ty Lue, coach dei Clippers, non si era accordo in presa diretta né del colpo, né di quanto fosse stato grave.
"Non l'ho nemmeno visto. Andrà tutto bene, si è alzato e sta bene. Cosa ho detto alla squadra quando è uscito? Nulla. Sappiamo che Kawhi è un grande giocatore, ma dobbiamo avere la mentalità di riuscire ad intensificare il gioco anche quando viene a mancare".