Jokic guarda il telefono in conferenza: il campione NBA si mette le mani in faccia, è avvilito
Se i Denver Nuggets in questa stagione hanno raggiunto le prime Finali NBA della loro storia – dopo 47 anni trascorsi nel massimo campionato professionistico americano – e poi le hanno vinte, mettendo in bacheca il loro primo titolo, sicuramente il motivo si chiama Nikola Jokic e non ce ne voglia il pur strepitoso Jamal Murray di questi playoff.
Il 28enne centro serbo, già stradominante nella Lega da anni come dimostrano i due riconoscimenti di MVP 2021 e 2022, ha alzato il suo basket a un livello che i Miami Heat dell'eroico Jimmy Butler non hanno potuto contrastare in nessun modo.
Stanotte Denver ha chiuso la serie 4-1, battendo Miami 94-89 in gara 5 in Colorado. Un'altra prestazione spettacolare di Jokic, che si è aggiudicato ovviamente il trofeo di miglior giocatore delle Finali intitolato a Bill Russell e poi ha continuato il suo show anche in sala stampa durante la conferenza stampa post partita. Il tutto è nato quando gli è stato chiesto dello straordinario momento dello sport serbo, alla luce del fatto che qualche ora prima il suo connazionale Novak Djokovic aveva vinto il suo terzo Roland Garros, staccando Nadal per tornei del Grande Slam vinti in carriera (23 a 22).
A quel punto Jokic ha controllato il suo telefono per verificare se Djokovic si fosse congratulato con lui per la vittoria, ma quando ha visto quante notifiche di messaggi aveva ricevuto lo ha riposto senza neanche aprirlo: "Oh, cazzo. Spengo il telefono", ha detto il campione serbo scherzando.
Poi il centro di Denver ha convenuto che probabilmente questo è uno dei migliori momenti dello sport del suo Paese: "Soprattutto ora che abbiamo Djokovic che ha vinto Parigi e che è probabilmente uno dei migliori tennisti di sempre. Per noi è il migliore di sempre, ovviamente. Ora abbiamo un campionato NBA e penso che sia davvero un buon momento per essere un serbo", ha sottolineato Jokic.
La stima con Djokovic è peraltro ricambiata, come dimostrano le parole del tennista belgradese di qualche giorno fa: "Non credo che nessuno possa fare quello che sta facendo lui in questo momento. Sicuramente è il miglior giocatore di basket del mondo. Tifo molto per lui. È un ragazzo straordinario e l'orgoglio della Serbia. Siamo così orgogliosi di lui". Indubbiamente una coppia di campioni come pochi nella storia dello sport.