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Joel Embiid calpesta la testa di Grant Williams, poi c’è la resa dei conti: è una lezione di sport

Durante gara 3 tra Boston Celtics e Philadelphia 76ers nei playoff NBA, c’è stato un momento di grande paura quando Joel Embiid ha calpestato la testa di Grant Williams, schiacciandola contro il pavimento dell’arena. Dopo le cure del bostoniano, i due si sono ritrovati in campo e i microfoni hanno captato le loro parole: una grande lezione di sport.
A cura di Paolo Fiorenza
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La scorsa notte si è giocata gara 3 della serie tra Boston Celtics e Philadelphia 76ers: Tatum e compagni sono andati a vincere 114 a 102 al Wells Fargo Center, riprendendosi così il vantaggio del fattore campo. Adesso la squadra di Joe Mazzulla è avanti 2-1 nella semifinale della Eastern Conference, in quella che si annuncia una battaglia che potrebbe decidersi solo a gara 7.

Prima della palla a due, il fresco MVP della stagione NBA – ovvero Joel Embiid, nominato miglior giocatore davanti a Jokic e Antetokounmpo – ha ricevuto il trofeo davanti al proprio pubblico, dando vita ad un momento molto commovente quando, durante il discorso al centro dell'arena di Philadelphia, è stato raggiunto dal figlioletto che lo ha abbracciato e portato alle lacrime. Sono stati attimi molto intensi, sottolineati dagli applausi degli spettatori.

Poi si è giocato e le tenerezze hanno ceduto il posto alla vigoria se non alle vere e proprie mazzate, come capita abitualmente nei playoff. L'intensità del gioco e la durezza dei contatti salgono a un livello superiore e possono succedere cose come quella che ha visto protagonista proprio Embiid: il centro dei 76ers ha calpestato in maniera involontaria ma potenzialmente molto pericolosa Grant Williams. Si era nell'ultimo quarto della partita e il bostoniano stava inseguendo una palla vagante, quando si è scontrato col proprio compagno Jaylen Brown. Entrambi sono finiti a terra e pochi istanti dopo Embiid, che era in volo dopo aver inseguito anche lui la palla, si è trovato ad atterrare con i piedi proprio dove giacevano i due avversari.

Il piedone del camerunense ha preso in pieno la nuca di Williams, la cui testa è stata schiacciata con violenza sul pavimento dell'arena. Il giocatore dei Celtics ne è uscito malconcio e ha dovuto lasciare il campo con la bocca insanguinata per ricevere le opportune cure. Niente che potesse fermare un duro come Williams, difensore tosto abituato a darle e a prenderle, ma soprattutto abbastanza leale da capire che Embiid – che nell'occasione era di spalle – non aveva certo voluto giocare sporco o peggio fargli male volontariamente.

E dunque, quando Embiid gli si è avvicinato dopo che era rientrato in campo per chiedergli scusa, Williams ha risposto con parole da vero uomo di sport che sono state captate dai microfoni a bordo campo. "Colpa mia – gli ha detto il campione di Philadelphia – ho provato a evitarvi". "Ehi fratello, sono i playoff – gli ha risposto il suo avversario – So che stavi cercando la palla, questo è quello per cui combattiamo". Nient'altro che rispetto per Grant: un momento bellissimo.

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