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Italia sconfitta dalla Grecia agli Europei di basket: sfiorata l’impresa contro Giannis

L’Italia si arrende alla Grecia di Giannis Antetokounmpo con il punteggio di 85-81. Gli azzurri resistono ma cadono nel finale. Inutili i 26 punti messi a segno dal solito Fontecchio.
A cura di Luca Mazzella
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A pochi passi dal sogno. Un’Italbasket coriacea e sfrontata, capace di andare oltre una serata storta e a cospetto di un avversario sulla carta troppo più forte, la Grecia di Giannis Antetokounmpo e dell’imprendibile Tyler Dorsey, esce sconfitta al Forum di Assago per 81-85 nella seconda partita del girone di qualificazione di Eurobasket. Gli Azzurri, trascinati da un Simone Fontecchio per l’ennesima volta MVP della squadra – 26 punti, un secondo tempo maestoso e gli ultimi incredibili canestri a rendere possibile una rimonta che fino a pochi minuti dal termine non era nemmeno minimamente nell’aria – fanno tremare la squadra di coach Itoudis fino all’ultimo secondo, quando le due triple proprio del futuro giocatore dei Jazz e di Tonut si infrangono sul ferro mancando l’aggancio a quota 84.

In una serata che verrà ricordata a lungo, impreziosita dalla presenza in tribuna di Gregg Popovich ed Ettore Messina, il -15 rosicchiato una prodezza alla volta dai ragazzi allenati da Pozzecco offre comunque più di qualche motivo per sorridere. Questa Nazionale, come hanno perfettamente capito i quasi 12.000 tifosi accorsi in quella che è la casa dell’Olimpia Milano, ha dei valori non solo tecnici, ma anche umani. Resistere alle innumerevoli ondate dei greci, in grado in più occasioni di allargare il margine di vantaggio in doppia cifra, anche in una serata non brillante al tiro, esalta come meglio non si potrebbe la compattezza di un roster meno appariscente di altre edizioni Italbasket, ma che il nuovo allenatore subentrato a Meo Sacchetti ha saputo plasmare secondo la sfrontatezza e l’agonismo che da sempre hanno contraddistinto anche il Poz-giocatore. Purtroppo per noi, quando di fronte hai il Gigante greco e due volte MVP Giannis Antetokounmpo e un cast di supporto che oltre al naturalizzato “Ntorsey” (nome che Dorsey porta sulla canotta a richiamare la pronuncia corretta in greco) trova un Agravanis decisivo dalla panchina.

Resistenza nonostante un brutto inizio

E dire che l’Italia non aveva iniziato al meglio, con i soli Polonara e Melli a trovare con continuità il canestro e l’uomo copertina azzurro Fontecchio protagonista in difesa ma spento in attacco, con nessuno dei primi 4 tiri a segno. Al primo strappo degli ospiti dopo un primo quarto chiuso sul 25-19 per il team di Itoudis, il gap diventa di 12 punti. Ma è lì che si assiste alla prima vera reazione d’orgoglio di una squadra mai doma, e che arriva alla sirena del primo tempo sotto 47-40: praticamente un lusso per partenza e percentuali al tiro (40% da 2, 26% da 3). Il secondo tempo non inizia in modo diverso, con un nuovo parziale dei greci che supportati da Papanikolau fanno male in transizione. Sul -14 però Fontecchio trova due triple pesanti e non fa scappare del tutto la squadra ellenica, che già sognava di far riposare i titolari avviandosi ai titoli di coda e si trova costretta ad aggrapparsi di nuovo ad Agravanis e a Larentzakis, i meno sospettabili degli eroi. Al resto, pensa il Dio greco…

Quando la partita sembra davvero avviata al termine, l’Italia recupera e si porta sul -4 grazie alla pioggia di triple di Tonut, Spissu e ovviamente Fontecchio. All’abruzzese tocca il tiro del possibile pareggio a pochi secondi dalla fine (84-81 per i greci), seguito da quello della disperazione di Tonut, ma nessuno dei due entra. La Grecia trema e vince solo nel finale una gara durissima, che mette a nudo tutta la vulnerabilità della squadra di Giannis esaltando al contempo la durezza e la tenacia di un’Italbasket a cui è difficile non tributare un lungo applauso. Tra 48 ore, contro l’Ucraina, la corsa deve riprendere: se giochiamo così dagli ottavi in poi possiamo pensare davvero in grande.

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