Italbasket, quanti rimpianti! La Polonia è pochissima roba, francesi in finale
Una partita non solo bruttissima, ma anche dolorosa per tutti i tifosi Azzurri. Al pensiero che, al posto della Francia di Rudy Gobert, ci sarebbe dovuta essere l'Italbasket a giocare questa semifinale di Eurobasket e non i "Blues" allenati da Vincent Collet, assistere a una gara del genere ha fatto doppiamente male. E non solo per l'esito, vittoria dei transalpini per 95-54 – la più larga sconfitta nella storia di Eurobasket per quanto riguarda una semifinale – che accedono quindi alla Finale di domenica dove affronteranno la vincente di Spagna-Germania in programma stasera, ma anche e soprattutto per il pessimo spettacolo offerto dalla Polonia.
Dell'eroica squadra che aveva battuto due giorni fa la Slovenia di Luka Doncic oggi è infatti arrivata alla Mercedes Benz Arena una copia di rara bruttezza, capace di chiudere il primo tempo a quota 18 punti in 20 minuti e con percentuali horror (7/31 dal campo e 3/13 dall'arco, minor numero di punti per una frazione di gara dal 1946) e sprofondare rapidamente oltre i 20 punti di svantaggio fino alla sirena finale a dir poco liberatoria.
Nei francesi spiccano le ottime prestazioni di Guerschon Yabusele (il giocatore forse più continuo di tutto il torneo del roster di Collet) che chiude a 22 punti e 4 rimbalzi con appena 3 errori dal campo e 4 triple a segno, e la continua intimidazione al ferro di Rudy Gobert, che non spicca a livello statistico ma che nel primo tempo orienta pesantemente la gara con le sue stoppate che snaturano del tutto l'attacco polacco, incapace di trovare ritmo da fuori e costantemente lontano dal pitturato. Gli ultimi 15 minuti di gara si trasformano quindi in una lunghissima accademia francese, che ne approfittano anche per concedere prezioso riposo ai titolari e che ora guardano con attenzione alla sfida tra la Spagna di Sergio Scariolo e i padroni di casa della Germania per conoscere l'ultimo ostacolo verso l'oro.
In un percorso decisamente fortunoso tra vittorie rocambolesche contro Turchia e Italia – in entrambi i casi arrivate per demeriti delle avversarie e due 0/2 in lunetta di Cedi Osman prima e Simone Fontecchio poi – e la mediocre Polonia vista oggi, i galletti sono arrivati a 40 minuti dall'oro Europeo, a confermare però come nonostante tutto la finale olimpica di un anno fa a Tokyo e il bronzo mondiale del 2019 non fossero certo casuali, per una Nazione che ha sempre brillato a livello cestistico e che si appresta ora a inserire nel motore sia Joel Embiid che Victor Wembanyama. Il presente è roseo, il futuro di più.