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Infortunio shock per Chet Holmgren: si frattura il piede contrastando LeBron James, stagione finita

Il lungo proveniente da Gonzaga, scelta numero 2 dell’ultimo draft NBA, ha riportato un serissimo infortunio al piede destro: la “Lesione di Lisfranc”, una frattura molto particolare che richiede un intervento chirurgico e una delicata riabilitazione.
A cura di Luca Mazzella
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Chet Holmgren, seconda scelta assoluta dell'ultimo draft degli Oklahoma City Thunder, salterà tutta la prossima stagione per un serissimo infortunio al piede. Una notizia tremenda e per il ragazzo, uno dei maggiori indiziati a consacrarsi come Rookie dell'anno viste le sue spiccate doti difensive e offensive e una fisicità abbinata alla tecnica del tutto peculiare, e per la sua squadra, che ha preferito evidentemente non provare nemmeno un recupero affrettato facendo calare anzitempo il sipario sul 2022/23 dell'ala da Gonzaga, ancora prima del via ufficiale.

Il comunicato pubblicato in questi minuti parla di "Lesione di Lisfranc", una frattura molto particolare e rara del piede che richiede intervento chirurgico e particolare cautela nella riabilitazione, motivo per cui la franchigia ha da subito optato per l'arrivederci al 2023/24, concedendosi quindi un'altra annata quasi certamente finalizzata a incamerare la più alta scelta possibile al prossimo draft, attendendo il recupero di quello che si spera diventerà il giocatore su cui costruire i futuri successi.

L'infortunio è arrivato in un torneo amichevole a Seattle

Secondo quanto emerso nelle primissime ore dopo il tweet di Shams Charania, che già nel tardo pomeriggio di ieri aveva annunciato ulteriori accertamenti sull'entità dell'infortunio subito da Holmgren, sarebbe in questa azione difensiva contro LeBron James nel torneo CrawsOver di Seattle – una delle tante leghe estive nelle quali, soprattutto questa estate, tantissimi pro della NBA hanno deciso di fare sporadiche apparizioni mobilitando migliaia di appassionati pronti a toccare con mano i rispettivi idoli nei tornei Pro-AM statunitensi – che Holmgren si sarebbe infortunato.

Nel tentativo di opporsi tra la poco decisa penetrazione del numero 6 dei Lakers e il ferro, il lungo da Gonzaga sarebbe atterrato male con il piede destro, dando subito l'impressione di avvertire fastidio dopo la ricaduta. Un fastidio sfociato nel responso di pochi minuti fa.

La lunga lista di rookie eccellenti fuori all'esordio

L'Unicorno uscito da Gonzaga non è il primo rookie scelto nelle primissime posizioni del draft a rimandare l'esordio in NBA. Solo negli ultimi anni, giocatori diventati poi All-Star come Blake Griffin o Ben Simmons, per non parlare dell'MVP caliber Joel Embiid, hanno saltato le rispettive annate di esordio posticipandole di 12 mesi e partendo poi nel migliore dei modi, forti anche del lavoro sul corpo svolto in palestra mentre ai box. Un lavoro che renderà certamente Holmgren più attrezzato rispetto all'attuale corporatura longilinea e forse troppo facilmente esposta ai contatti fisici ma che non va comunque associata all'infortunio di queste ore, che come chiarito dal GM dei Thunder Sam Presti dipenderebbe da un contatto malestro del piede con il parquet e non dal peso del lungo o dalla sua muscolatura.

Una postilla doverosa e che in qualche modo mette a tacere – almeno si spera – chi aveva sin dall'inizio previsto o quasi "auspicato" un infortunio di Holmgren, reo di non avere la struttura fisica consona per competere a detta di molti nel mondo dei pro americani. Una tesi decisamente pretestuosa, se si pensa agli inizi di superstar acclarate come il 2 volte MVP Giannis Antetokounmpo, il fenomeno Kevin Durant o anche il pluripremiato Difensore dell'anno Rudy Gobert. Giocatori che, anziché essere "spazzati via" come previsto da molti, hanno negli anni lavorato sul corpo senza passare per infortuni traumatici e dimostrando una resistenza fisica ben superiore rispetto alla esile muscolatura di esordio. Certo lavorare per i prossimi mesi in sala attrezzi, con un infortunio del genere a complicare i carichi, non sarà semplicissimo.

Ma esattamente nello stesso modo in cui Holmgren era pronto a ricevere il massimo supporto da tutto lo staff dei Thunder per prepararsi fisicamente al meglio agli avversari NBA, la franchigia stilerà ora una tabella di marcia che con estrema cautela riporterà il lungo prima ai contatti fisici, poi al rafforzamento muscolare, infine al lasciapassare dei medici per il rientro. Bisognerà attendere un anno da oggi o anche di più, considerato l'inizio ufficiale della stagione a ottobre inoltrato, ma senza affrettare i tempi il Chet Holmgren che riabbracceremo sarà pronto a prendersi la lega, statene certi.

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