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Il momento d’oro di Danilo Gallinari: nell’ultimo mese il Gallo è tornato a cantare nella NBA

Danilo Gallinari, dopo qualche problema fisico di troppo, sta avendo più spazio e responsabilità dopo l’infortunio dell’ala titolare John Collins. E sta rispondendo presente.
A cura di Luca Mazzella
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"Si, Danilo è un grosso pezzo di quello che stiamo facendo". Parole e musica di Nate McMillan, l'head coach degli Atlanta Hawks, ai media presenti nel dopo-partita di Atlanta-Washington, giocata nella notte e chiusa con la vittoria della franchigia della Georgia per 118-103. Un successo che tiene Atlanta aggrappata alle speranze di piazzarsi con la miglior posizione possibile (la settima) in vista del torneo play-in che decreterà le ultime due squadre ad entrare nella post-season della Eastern Conference. Trae Young e soci sono infatti distanti appena una partita dai Cleveland Cavaliers, con lo stesso record dei Brooklyn Nets (42-38) e con 2 gare ancora da giocare.

Vincerle entrambe potrebbe dare due possibilità agli scorsi finalisti dell'Est di giocarsi l'accesso ai Playoffs davanti al pubblico di casa, in attesa di capire non solo in che posizione finiranno Kevin Durant e Kyrie Irving, ma anche i Cleveland Cavaliers e gli Charlotte Hornets, che completano il quartetto con sogni di gloria. Sogni che, in casa Hawks, passano necessariamente anche dal rendimento di un redivivo Danilo Gallinari, decisivo nella notte con 26 punti e 10 rimbalzi ma più in generale salito di colpi già nelle ultime settimane.

Il Gallo è tornato

In 16 delle ultime 19 apparizioni in canotta Hawks, Danilo ha chiuso in doppia cifra, con picchi di 27, 25 e 26 punti contro Pelicans, Warriors e appunto Wizards e i 15 contro i Brooklyn Nets, tutti coincidenti con l'infortunio dell'ala grande titolare John Collins, il cui k.o. ha aperto anche le porte del quintetto all'Azzurro, che sta ripagando alla grande la rinnovata fiducia di McMillan, giocando il miglior basket della sua complicata stagione. Il Gallo infatti, dopo una serie di problemi che ne hanno condizionato pesantemente l'utilizzo, sta attualmente viaggiando a 11.5 punti di media, il minimo in NBA se si esclude la stagione da rookie, ma il cambio di marcia nel post All-Star Game lascia ben sperare sul suo stato di forma fisica e psicologica saliti esponenzialmente nell'ultimo mese.

Con il motore dell'Azzurro cresciuto di giri Atlanta ha lentamente ingranato dopo un'annata leggermente deludente visti i risultati dello scorso anno, vincendo 7 delle ultime 10 partite e passando dalla speranza di agganciare il treno play-in alla legittima aspettativa di conquistare la piazza più alta disponibile, la settima, e avere due chance davanti al proprio pubblico per entrare nel tabellone Playoffs. All'orizzonte si profilano due sfide di coefficiente di difficoltà opposto, la prima contro i Miami Heat in striscia positiva di 5 successi e primi nella Conference (ma che proprio per questo potrebbero approfittare del gap rispetto al gruppo delle inseguitrici per far riposare qualche giocatore) e l'ultima, il 10 aprile, contro gli Houston Rockets titolari del peggior record NBA. Vincerle entrambe è l'obiettivo della truppa di McMillan, che in attesa di capire se potrà disporre o meno anche di Collins negli spareggi che inizieranno lunedì 11 può contare sul nostro Gallo. Che a 34 anni e alla 14esima stagione NBA, fisico permettendo, dimostra di poter essere ancora un ingranaggio fondamentale in una squadra giovane e ambiziosa e che trascinata dal suo fenomeno Trae Young vuole provare a sorprendere come fatto un anno fa.

Un occhio al play-in…e uno al futuro

L'obiettivo di Danilo non è tuttavia solo il mini-torneo di qualificazione ai Playoffs: in queste settimane infatti, il nativo di Sant'Angelo Lodigiano si sta giocando un pezzo importante del suo imminente futuro. Il contratto da oltre 60 milioni firmato con gli Hawks due anni fa entrerà infatti nella sua ultima stagione e dei 21 milioni complessivi solo 5 sono garantiti. Questo vuol dire che Atlanta potrebbe tagliare l'ala italiana entro il 29 giugno 2022 corrispondendogli solo "5 milioni" e rendendolo free-agent: in caso contrario, dal 30 giugno in poi il contratto del Gallo sarà garantito per l'intera cifra e per tutto l'anno. Se così non dovesse essere però, i rumor d'oltreoceano hanno già fatto emergere un interesse dei Brooklyn Nets, una delle corazzate dell'Est ma in cerca attualmente di un nuovo equilibrio dopo l'addio di James Harden, oltre a una clamorosa voce di un ritorno all'Olimpia Milano che rappresenterebbe la chiusura di un cerchio. Per quello, però, c'è sempre tempo: Gallinari oggi vale ancora l'NBA e lo sta facendo vedere.

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