Il gesto di Tatum nel suo giorno più bello: manda a Kobe Bryant un messaggio che non leggerà mai
Nella notte più importante della sua carriera, con una legacy tutta da scrivere e pronta ad arricchirsi del capitolo più entusiasmante con le prime Finals della carriera, Jayson Tatum ha voluto che il suo più grande idolo e fonte di ispirazione fosse in qualche modo presente con lui. Parliamo del compianto Kobe Bryant, ovviamente, con il quale l'asso dei Celtics aveva sin dal suo esordio nella lega instaurato un rapporto speciale, con gli allenamenti dell'estate 2018 per affinare il gioco in post-basso, il tiro dal midrange, il palleggio.
Imparando direttamente dal suo punto di riferimento, quello che oggi non c'è più ma continua a guidare tantissimi giocatori che grazie a lui hanno preso la palla di basket tra le mani. Poco prima della decisiva gara 7 di stanotte, vinta 100-96 da Boston e valsa il passaggio alle prime Finals della franchigia dopo 12 anni, Jayson Tatum ha deciso di motivarsi guardando alcuni degli highlights di Kobe. E non contento, ha indossato una fascetta all'altezza del gomito con il numero 24, rigorosamente in giallo su fondo viola
"Tutti sapete che Kobe è stato il mio idolo: è una fonte di ispirazione, il mio riferimento. Anche le scarpe delle ultime due gare erano dedicate a lui. Nella partita più importante della mia carriera fino ad oggi volevo condividere con lui questa sfida”” ha poi aggiunto a fine partita. Celebrando inconsciamente un rivale storico per la franchigia di Boston, ovvero quei Los Angeles Lakers che ironia della sorte sono stati proprio gli ultimi avversari delle Finals, nel 2010, poi vinte da Kobe e soci contro il terzetto composto da Paul Pierce, Ray Allen e Kevin Garnett.
Al numero di Kobe, Tatum ha addirittura scritto un sms ieri. Un "I got you today" che il destinatario non leggerà mai, ma che simboleggia al meglio quanto il Mamba abbia guidato le gesta del 24enne di Boston, che con una sontuosa partita da 26 punti, 10 rimbalzi e 6 assist compresi un paio di canestri incredibili nell'ultimo periodo si è guadagnato il premio di MVP della Finale di Conference e si appresta ora a lanciare la sfida ai Golden State Warriors per l'anello NBA.
Il gesto di Tatum simboleggia il senso più profondo dello sport: il leader attuale dei Boston Celtics che celebra la leggenda dei Los Angeles Lakers, franchigia rivale per antonomasia. Senza rivalità, senza inutili divisioni, con ammirazione e ispirazione autentica che uno dei migliori di sempre ha portato in una superstar in fasce, agli occhi di tutti noi già "matura" per vincere viste le tante serie, le gioie, e anche le sconfitte accumulate, e che oggi a 24 anni sembra definitivamente sbocciato. Nel segno di Kobe. La storia più bella della notte è tutta qui.