Il draft NBA 2022 sarà storico per l’Italia: non solo Banchero, altri Azzurri in attesa di chiamata
Con la maggior parte delle attenzioni rivolte all'ala Paolo Banchero, sul cui talento è pronta a investire anche la Nazionale Azzurra per il nuovo corso di coach Gianmarco Pozzecco e in odore di una delle prime 3 chiamate tra Orlando, Oklahoma e Houston, quasi ci si dimentica che il draft NBA che si terrà nella notte a Brooklyn potrebbe essere ulteriormente storico per la pallacanestro italiana, che vanta infatti altri due giocatori in odore di chiamata e quindi pronti ad entrare tra i professionisti americani, da subito o nel prossimo futuro. I due nomi sui quali rizzare le antenne sono quelli di Matteo Spagnolo e Gabriele Procida, i due ragazzi prodigio che proveranno a ritagliarsi la loro fetta di storia nella notte che tanti tifosi Italbasket ricorderanno.
Chi è Gabriele Procida, il 20enne che ha stregato l'NBA
Il primo è Gabriele Procida, classe 2002, ventenne da esattamente tre settimane (è nato il 1 giugno), prodotto della Pallacanestro Cantù che gli ha dato ormai 3 anni fa la gioia dell'esordio nella massima serie. Procida viene dall'annata giocata alla Fortitudo Bologna, squadra con la quale è retrocesso in Lega Due.
Già nel giro della Nazionale con la quale ha anche debuttato, Gabriele è una guardia-ala dal marcato atletismo e che per la sua prontezza e il suo sviluppo fisico e atletico è stato a lungo additato durante i primi allenamenti in vista del draft come il miglior prospetto europeo alle spalle del serbo Jovic. In caso di mancato o tardivo approdo NBA (chi lo sceglie potrebbe decidere di lasciarlo un'altra stagione in Europa), su di lui si è già mossa l'Alba Berlino, che rappresenterebbe per il nativo di Como uno step intermedio e un'ottima palestra per arrivare ancora più pronto al basket competitivo d'oltreoceano. Prima di ipotizzare però la sua tappa di mezzo, attendiamo di capire chi sarà ad aprire le porte del sogno NBA a Gabriele, ad oggi in odore di tarda scelta del secondo round (si parla delle 52 o della 53, al momento).
Chi è Matteo Spagnolo, l'enfant prodige del Real Madrid possibile sorpresa del Draft NBA 2022
A fare compagnia a Procida ci sarà Matteo Spagnolo, brindisino di nascita e formazione ma già giramondo nonostante i suoi soli 19 anni (è un 2003). Matteo ha infatti esordito nel basket professionistico a 14 anni con la Stella Azzurra di Roma, in serie B, prima di essere acquistato dal Real Madrid con cui ha addirittura esordito in prima squadra.
Per crescere a avere una prima vera esperienza da pro, il Real a inizio stagione scorsa ha accettato di mandare il giovane in prestito alla Vanoli Cremona, che ironia della sorte proprio con la Fortitudo di Gabriele Procida è retrocessa in Lega Due. Ciò nonostante, i miglioramenti sul piano tecnico e caratteriale di Matteo sono stati evidenti e l'esperienza lombarda, unita alle partite giocate con la Nazionale Azzurra di cui è ormai diventato membro stabile, sono sotto gli occhi di tutti. Con un po' di lavoro fisico sono in tanti pronti a scommettere su di lui magari non quest'anno, ma già dal prossimo draft. Anche perché una prepotente risalita che lasciava presagire una chiamata quasi certa al secondo giro, gli ultimi mesi hanno visto le perplessità sulla sua muscolatura prendere il sopravvento facendolo retrocedere nelle graduatorie, o meglio facendolo proprio scivolare fuori dal secondo giro. Il draft, tuttavia, non è scienza esatta e la sorpresa potrebbe essere dietro l'angolo.