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Il disagio imbarazzante di Antetokounmpo: “Me la stavo facendo sotto”

La schiacciata e l’esultanza di Giannis Antetokounmpo contro i Pacers sono finite sotto i riflettori per la bellezza del gesto atletico e un dettaglio tragicomico rivelato dallo stesso giocatore dei Bucks. Il tweet condiviso sui social è tanto ironico quanto incredibile, con tanto di emoticon molto esplicativa su cosa gli stava succedendo.
A cura di Maurizio De Santis
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Euforico e imbarazzato di stomaco. La schiacciata e l'esultanza di Giannis Antetokounmpo contro i Pacers sono finite sotto i riflettori per la bellezza del gesto atletico, la prodezza tecnica, la perfezione stilistica e il finale tragicomico raccontato dallo stesso giocatore. In un tweet condiviso sui social network ha spiegato che, in realtà, quella foto nella quale stringe i pugni e serra le mascelle nasconde dell'altro. Spiega bene in quale momento è stata scattata. Cosa? Un inconveniente che è riuscito a evitare quando la partita con Indiana era giunta all'ultimo quarto: "Me la stavo facendo quasi sotto", ha ammesso il cestista greco con tanto di emoticon molto chiara. Proprio quello… in preda a un bisogno fisiologico, è riuscito a trattenersi fino a completare l'azione d'attacco alla sua maniera.

Com'è andata la partita ‘imbarazzo' a parte? La prestazione e l'esito sono stati ottimi. I Bucks l'hanno spuntata proprio grazie al rendimento del cestista greco: trascinati dal due volte MVP Giannis Antetokounmpo hanno toccato quota 45 successi in stagione conquistando una bella vittoria nella tana dei Pacers. In calce alla sfida c'è anziotutto la firma del greco, basta dare un'occhiata ai numeri raccolti per avere un'idea precisa di quanto abbia inciso: in 35 minuti sul parquet ha realizzato 40 punti, con 15 rimbalzi e sei assist e un rapporto al tiro di 14/18 dal campo.

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Antetokounmpo superstar, quando accelera ed è in vena sa essere davvero devastante. Ma nella prova dei Bucks si segnalano anche Middleton (22 punti, 6 assist), Brook Lopez (21 punti, 8 rimbalzi) e Jrue Holiday (doppia doppia, 20 punti, 14 assist, 4o stoppate). I Pacers si arrangiano come possono, le assenze per infortunio pesano più del dovuto. Ci mettono orgoglio e qualità – che non è poca – ma non bastano i 26 punti di Justin Holiday, i 23 di McConnell.

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