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I Milwaukee Bucks dominano contro Atlanta e vincono 125-91 in gara 2

Impressionante prova di forza di Giannis Antetokounmpo e compagni, che dominano nel pitturato e soprattutto difendono alla grande contro Trae Young, alla peggior serata dei suoi Playoffs. Per Atlanta di positivo c’è il rientro di Cameron Reddish e sapere che per due partite la serie di sposterà in Georgia, dove davanti ai propri tifosi vuole continuare a sognare.
A cura di Luca Mazzella
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Dominio totale. Dopo il passo falso di gara 1, probabilmente condizionata anche dalle fatiche fisiche e mentali della sfida contro i Brooklyn Nets, i Bucks si compattano e danno una grande dimostrazione di forza contro gli Atlanta Hawks, asfaltati nella notta con un 125-91 che vale l'1-1 nella serie, che ora si sposta in Georgia. Un successo costruito con un secondo quarto da 43-17 (con in mezzo un parziale di 20-0) che ha scavato un gap incolmabile tra le due squadre, confermato poi con un secondo tempo di Giannis e compagni chiuso con 18/23 dal campo e sempre in controllo della partita.

Mike Budenholzer è quindi riuscito a far riposare tutti i suoi migliori giocatori, concedendo al solo Jrue Holiday (22 punti con 9/14 al tiro) più di 30 minuti (32) e tenendo invece al di sotto sia Antetokounmpo (comunque miglior marcatore della partita con 25 punti uniti a 9 rimbalzi e 6 assist) che Khris Middleton (una statline da 15-7-8 che dà fiducia in vista di gara 3, dopo il pessimo inizio di serie). Tanto spazio quindi per la second-unit, con scampoli di partita per i vari Jordan Nwora, Elijah Bryant, Mamadi Diakite e per Thanasis Antetokounmpo, fratello di Giannis, che hanno usufruito di un garbage-time lungo 24 minuti nei quali il copione non è cambiato fino all'agilissima vittoria finale.

Atlanta ha subito e molto la grande prova difensiva dei padroni di casa, che con una grande difesa sul perimetro (su tutti quella di Jrue Holiday su Young valsa ben 8 palle perse nel solo primo tempo) hanno costretto gli uomini di Nate McMillan a una partita da 9/36 al tiro pesante e a pessime percentuali proprio di Trae (15 punti ma con 6/16 dal campo) e Kevin Huerter (3/10), con il solo John Collins in doppia-cifra assieme al numero 11 e un Bogdan Bogdanovic apparso ancora una volta condizionato dai problemi al ginocchio che ormai da qualche partita stanno influendo sul suo rendimento. Dalla panchina il nostro Danilo Gallinari ha portato in dote 12 punti e con Cameron Reddish (al rientro e autore di 11 punti) ha completato gli uomini in doppia cifra per gli Hawks – appena 4 –  che ora sperano nel calore del pubblico amico per permettersi un altro sgambetto a quella che stanotte è sembrata essere di nuovo la candidata numero 1 all'anello.

Jrue Holiday in difesa su Trae Young
Jrue Holiday in difesa su Trae Young

A differenza di tutte le altre squadre arrivate in fondo, i Bucks sono partiti con l'ambizione del titolo da inizio stagione e non sono incappati in infortuni delle super-star della squadra. In un'annata in cui il calendario ha praticamente eliminato dai giochi tutte le contender proprio a causa dei problemi fisici delle rispettive stelle, un'occasione troppo ghiotta per portare il titolo in Wisconsin. La scalata prosegue nella notte tra domenica e lunedì, con gara 3: vincerla significa riprendersi il fattore campo e spegnere ulteriormente le speranze degli Hawks. Ma dopo i 48 punti di gara uno e una nottata così negativa, c'è da scommettere su tutto il talento e l'orgoglio di un Trae Young che si prepara a dare spettacolo.

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