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I migliori 5 giovani NBA nella classifica ESPN: domina Doncic

Come ogni anno la classifica dei giovani con più potenziale dell’NBA genera polemiche e anima le discussioni di tutti gli appassionati della lega americana. Quest’anno, a guardare tutti dall’alto, c’è un europeo. È Luka Doncic, per gli analisti di ESPN pronto a raccogliere l’eredità dei più grandi.
A cura di Luca Mazzella
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Nella cultura americana sempre più incentrata sulle statistiche e sui premi individuali o di squadra, non esiste una singola stagione in cui la classifica di ESPN dei giocatori più forti della NBA non generi enormi discussioni, incontrando spesso commenti seccati e piccati delle stesse super-star che, pur apparentemente disinteressate, tendono a cercare il loro nome in ogni autorevole lista pubblicata sul web. Questa volta, a generare polemiche, ci sta pensando la recentissima classifica dei migliori under 25 NBA. In poche parole, l’elenco di tutti quei giocatori che tra un brillante presente e un ancor più radioso futuro sono destinati a diventare protagonisti della lega che verrà, raccogliendo l’eredità dell’attuale generazione di fenomeni. Lo scorso anno il podio era composto dai 3 attuali candidati all’MVP di stagione regolare Nikola Jokic, Giannis Antetokoumpo e Joel Embiid, tutti scollinati oltre la soglia dei 25 anni nel frattempo. Ecco invece i primi 5 della lista appena resa nota:

1. Luka Doncic – Dallas Mavericks

Lo scorso anno al sesto posto, la stagione da sophomore e quella corrente da assoluto leader dei Mavs hanno portato lo sloveno fino alla vetta dei giocatori pronti a raccogliere lo scettro dei più grandi, proiettando l’NBA verso un dominio tutto europeo con i già citati Antetokounmpo e Jokic. L’ulteriore banco di prova è atteso tra i prossimi Playoffs e la stagione che verrà, in cui dovrà essere proprio Dallas a migliorarsi per assecondare l’esplosione della sua giovane stella, trovandogli innanzitutto un compagno di reparto in grado di completarne il gioco offensivo e offrirgli adeguato supporto difensivo.

2. Zion Williamson – New Orleans Pelicans

Nemmeno ventenne il fenomeno di NOLA è già alle spalle del Golden Boy di Lubiana e più volte in stagione è stato capace, in ultimo con le 25 gare consecutive da 25 punti e 50% dal campo che hanno pareggiato il record storico di Shaquille O’Neal, di scomodare i più grandi per fare posto ai suoi record. La straordinaria efficienza e una fisicità fuori dal comune fanno di Zion un enigma ancora irrisolvibile per le difese NBA, soprattutto quando coach Van Gundy ha deciso di consegnargli la palla facendogli gestire gran parte dei possessi offensivi della squadra. Come spesso accade e non contando un primo anno fatto di appena 20 partite, sarà però la prossima stagione e gli accorgimenti degli avversari a determinare il livello potenziale dell’ex Duke.

3. LaMelo Ball – Charlotte Hornets

Il nome che fa più scalpore. In realtà, considerato che la classifica valuta sempre il potenziale e le future prospettive dei giocatori, non meraviglia così tanto vedere il nome del fratello di Lonzo così in alto. Una prima parte di stagione in cui ha mostrato un’innata capacità di passaggio e letture fuori dal comune hanno già convinto tutti gli analisti di ESPN: il futuro passa dalle mani di LaMelo. E MJ gongola al pensiero di aver finalmente pescato il suo uomo-franchigia.

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4. Donovan Mitchell – Utah Jazz

Offensivamente, dopo Doncic, il 45 dei Jazz è forse il giocatore più pronto di tutti a raccogliere il ruolo di scorer primario in una squadra con ambizioni da anello, come Utah si sta consacrando quest’anno. Il miglior record degli uomini di Quin Snyder a poco più di un mese da fine regular season è il miglior biglietto da visita per Mitchell, primo realizzatore della squadra, che nonostante alcune lacune nella gestione dei possessi finali e nella metà campo difensiva è decisamente più avanti di molti pari età nell’essere protagonista in un contesto tecnico fortemente competitivo.

5. Jayson Tatum – Boston Celtics

A ventidue anni da poco compiuti il campioncino dei Celtics è già abituato a finire in questo genere di graduatorie, essendo ormai al quarto anno a livelli più che consolidati tra i migliori giovani della lega. Tatum sta pagando oltremodo le difficoltà di gruppo e gestione della turbolenta Boston di quest’anno, ma un giocatore capace di chiudere un intero mese di calendario a 30 punti di media ha il potenziale per andare oltre ogni vicissitudine esterna e superare la sempre più pressante incertezza di una franchigia che si sta forse eccessivamente cullando sul talento del suo giovane prodigio.

Completano la top 10 De'Aaron Fox (Sacramento Kings), Ben Simmon (Philadelphia 76ers), Devin Booker (Phoenix Suns), Bam Adebayo (Miami Heat) e Shai Gilgeous-Alexander (Oklahoma City Thunder). Dei nomi che completano la lista pubblicata, di 25 giocatori totali, il grande assente è il canadese RJ Barrett, dei New York Knicks, classe 2000 e diventato protagonista nella squadra di Thibodeau dopo un primo anno incerto e una seconda stagione finora di altissimo livello. Ma si sa, l'obiettivo di queste classifiche è esattamente quello di creare polemiche e non è un caso che, ieri notte, RJ abbia reagito all'esclusione giocando forse una delle migliori partite da quando è in NBA.

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