Gara 1, finale Scudetto: l’Olimpia Milano perde in casa contro la Virtus Bologna 77-83
Pronti via e le finali scudetto LBA regalano subito la sorpresa: la Virtus Bologna, con una grande prova di squadra (8 uomini con almeno 7 punti a bersaglio, migliori in campo Milos Teodosic con 19 e 7 assist e Kyle Weems con 15) passa al Forum (77-83) e strappa subito il fattore campo all'Olimpia Milano, che dopo 40 minuti deve già inseguire e vincere almeno una volta a Bologna per riprendersi il vantaggio della potenziale bella in casa.
La squadra di Djordjevic gioca alla grande in difesa (Milano chiuderà con 8/32 da tre e 12/28 da due) e si rialza subito dopo un'ottima partenza dei meneghini (6-0), macinando gioco e dimostrando di avere carattere, concentrazione e forza di reagire al sussulto finale Olimpia per tutti i 40 minuti. Dal +18, in realtà, gli ospiti rischiano di dilapidare quasi tutto il vantaggio quando Milano, con un parziale di 12-0 accompagnato da quasi 5 minuti di "imbattibilità difensiva" per aprire l'ultimo quarto, rientra ferocemente in partita fino al 72-70. I canestri chiave di Markovic e Belinelli, i liberi di Weems e Teodosic e un rimbalzo offensivo pesante come un macigno di Gamble la ricacciano però indietro e chiudono la gara sull'83-77 per la Virtus.
Nell'Olimpia si salvano i "soliti" Zach LeDay e Sergio Rodriguez, mentre Punter è limitato dai falli e per Delaney e Shields è una serata da dimenticare (1 punto in 18 minuti per il primo, 7 punti ma 1/10 dal campo per l'ex Trento)
Datome non basta a Milano
Con un Gigi Datome decisamente in palla (chiuderà a 15 punti) Milano inizia la partita con un 6-0 ma la Virtus, con un Kyle Weems che anticipa quella che sarà una serata importante per lui, risponde riportando i suoi in linea di galleggiamento. Il primo break degli ospiti arriva con Milos Teodosic, che sul 20-13 prova a far scappare Bologna prima del botta e risposta tutto italiano tra Gigi Datome e Pippo Ricci, che chiude il quarto sul 19-23. Il secondo quarto vede la prima vera fuga della squadra di Djordjevic, che ancora con Ricci e grazie anche a una tripla da distanza siderale di Marco Belinelli tocca il massimo vantaggio sul 48-34, prima che il Chacho Rodriguez chiuda il primo tempo con una tripla che vale il -9 e sembra dare un minimo di entusiasmo al pubblico presente al Forum, pietrificato dalla prova di forza della "V".
Terzo quarto decisivo per Bologna
Bologna però non si scompone, anzi nel terzo quarto spacca in due le partita, trovando energia e punti anche dall'ex Awudu Abass che con una tripla porta addirittura sul +18 i suoi, prima di chiudere il parziale avanti "solo" di 14 punti. Dopo una strigliata di Messina però l'Olimpia entra in campo in formato Eurolega, tappa letteralmente il canestro per diversi minuti e dopo una tripla di Teodosic infila un parziale di 12-0 chiuso con una palla recuperata e schiacciata nel canestro di Zach Leday che vale il -2 e il time-out Virtus, totalmente in balìa dell'intensità di Milano. È una tripla a fil di sirena e da 10 metri di Markovic a rompere l'inerzia dei meneghini, che seguita subito dopo da un tanto elegante quanto difficile sottomano mancino di Belinelli vale nuovamente il +7, che viene poi messo in sicurezza dai liberi prima di Weems e poi di Teodosic.
La Virtus resta imbattuta ai Playoffs. Per Milano invece, dopo 3 vittorie stagionali negli scontri diretti tra campionato e supercoppa, è la prima sconfitta in post-season. Tra 48 ore c'è già la chance di riscattarsi.
I tabellini della gara
Olimpia Milano: Delaney 1, Shields 7, Datome 15, LeDay 16, Hines 7; Rodriguez 16, Punter 12, Biligha 1, Brooks 2, Moraschini. Non entrati: Cinciarini e Wojciechowski.
Virtus Bologna: Markovic 7, Weems 15, Belinelli 9, Ricci 8, Gamble 8; Abass 8, Teodosic 19, Pajola, Hunter 2, Alibegovic 7. Non entrati: Adams e Nikolic.