Funerale Kobe Bryant: in 20mila a Los Angeles per l’ultimo saluto
Tutto il mondo del basket si è nuovamente fermato per ricordare Kobe e Gianna Bryant. Lo ha fatto allo Staples Center di Los Angeles, in occasione di ‘A Celebration of life‘: l'ultimo toccante saluto all'ex stella dei Lakers e alla figlia, scomparsi nel tragico incidente del 26 gennaio scorso a Calabasas. Per ricordare con gli occhi lucidi dalla commozione il grande cestista e la primogenita erano in più di ventimila: molti posizionati anche fuori da quella che per ‘Black Mamba' è stata una specie di seconda casa. Introdotta da un toccante video tributo e da un'esibizione di Beyoncé, la serata ha avuto il suo punto più emozionante durante il discorso di Vanessa Bryant.
Lo struggente discorso di Vanessa Bryant
La moglie di Kobe Bryant, che ha invitato i presenti a pregare e celebrare il ricordo del marito, della figlia e delle altre vittime dell'incidente, ha infatti preso la parola lasciando senza fiato tutti i presenti allo Staples Center: "Era il marito più straordinario – ha ricordato Vanessa Bryant – Era amorevole e romantico. Sono stato la sua migliore amica, la sua prima ragazza, sua moglie, il suo grande amore. Prima di morire mi aveva mandato un ultimo messaggio e voleva che ci prendessimo un po' di tempo per noi, senza le bimbe, per stare assieme. Non ce l'abbiamo fatta. Ci siamo sempre bilanciati, io ero il fuoco, lui il ghiaccio. Ma a volte anche viceversa. Dio sapeva che Kobe e Gigi non avrebbero potuto stare su questa Terra uno lontano dall'altra. E così se li è portati in paradiso assieme".
"Era lui la metà più romantica della nostra coppia. Volevamo diventare vecchi assieme – ha continuato tra le lacrime Vanessa Bryant – Purtroppo non vedremo mai insieme Gianna andare al liceo, non potremo insegnarle a guidare, non potremo dirle quanto starà bene nel suo vestito di nozze. Kobe mi diceva sempre: ‘Gigi è tutta la sua mamma: ha lo stesso fuoco dentro che hai tu, la tua personalità, il tuo sarcasmo. Possano entrambi riposare in pace e divertirsi in paradiso. Kobe, pensaci tu a Gigi. Io farò lo stesso per le nostre altre figlie. Ci rivedremo in paradiso, tutti assieme".
Il mondo del basket presente allo Staples Center
Tra le 20mila persone che hanno partecipato alla straziante serata di Los Angeles, c'erano anche molti colleghi di Kobe Bryant. Da Steve Nash a Magic Johnson, passando dal suo allenatore Phil Jackson, Kareem Abdul-Jabbar e Magic Magic Johnson: tutto il gotha della pallacanestro NBA si è infatti radunato all'interno del palazzetto, per ricordare ancora una volta lo sfortunato amico cresciuto in Italia e diventato un grande giocatore di basket grazie anche ai suoi primi passi sui parquet di casa nostra. E a ricordare la commossa partecipazione dell'Italia intera al lutto che ha colpito la famiglia Bryant, ci ha pensato l'anchorman televisivo Jimmy Kimmel citando anche il nostro paese tra quelli che hanno voluto omaggiare Kobe Bryant dopo la sua morte.