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Final Eight Legabasket: la favola Bertram Tortona in finale contro la corazzata Olimpia Milano

Una serata incredibile di Coppa porta alla più impronosticabile della Finale della Coppa Italia 2022: contro la corazzata Olimpia Milano ci sarà la Cenerentola della serie A di quest’anno.
A cura di Luca Mazzella
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Come preannunciato, previsto e in qualche senso sperato nella solita imprevedibile dinamica di un mini-torneo che in partita secca ha sempre storicamente riservato sorprese e regalato storie da raccontare, la Finale della LBA Frecciarossa F8, in programma oggi alle ore 18:00, non vedrà di fronte le due favorite del tabellone ovvero Armani Exchange Milano e Virtus Segafredo Bologna ma l'Olimpia e l'incredibile Bertram Derthona Tortona. La squadra allenata da Marco Ramondino, neo-promossa e alla prima esperienza nella massima serie, ha non solo centrato le sue prime Final Eight, ma si è tolta la doppia soddisfazione di battere prima la numero 3 del tabellone Pallacanestro Trieste, e poi i Campioni d'Italia della Virtus Segafredo Bologna, nel risultato più sorprendente del torneo.

Armani Exchange Milano – Germani Brescia 69-63

L’A|X Armani Exchange Milano si guadagna la finale della Coppa Italia battendo nel finale una coriacea Germani Brescia che resta in partita fino alle battute conclusivi. I meneghini hanno prima costruito un vantaggio arrivato sul +9 (21-12) dopo un primo quarto a due facce, con Brescia partita meglio e capace di costruire un parziale di 7-0, salvo poi subire la furiosa rimonta degli uomini allenati da Ettore Messina che nella seconda parte del periodo aumentano il voltaggio difensivo e iniziano a segnare con continuità anche grazie a un Datome particolarmente ispirato. A chiudere la siccità offensiva della Germani è un 6-0 targato tutto Tommaso Laquintana (6 punti) che riporta i suoi a contatto regalando un secondo quarto in cui poi sono Gabriel e Petrucelli a preparare il terreno all'ingresso in partita di Amedeo Della Valle che arriverà nel terzo quarto, dopo un primo tempo chiuso sul 37-36 per la squadra allenata da Alessandro Magro. Il duello dell'italiano (grande ex della gara) con il playmaker spagnolo dell'Olimpia Sergio Rodriguez è il leit-motiv in apertura di secondo tempo: sono i loro canestri uniti a una maggiore attenzione difensiva di entrambe le squadre a regalare una serie di azioni di spaventosa intensità che hanno il merito di infiammare un pubblico che – soprattutto sponda Brescia – aveva riempito copioso i posti a disposizione della Vitifrigo Arena. Gli ultimi 10 minuti sono resistenza pura della Leonessa, per la quale gli ultimi sussulti arrivano dai polpastrelli e dalla fisicità di capitan Davin Moss: ma sono i titoli di coda, perché dal 59-58 Milano la squadra di Ettore Messina si affida a tutta l'esperienza del "Chacho" e di un Kyle Hines in versione tuttofare, rimbalzista e anche playmaker, che confezionano un parziale di 10-4 che chiude i giochi e spedisce l'Armani Exchange in finalissima.

Bertram Derthona Tortona – Virtus Segafredo Bologna 94-82

Finalissima dove, riprendendo quanto sopra, Rodriguez e soci si troveranno di fronte l'assoluta rivelazione di Coppa e campionato, la Bertram Derthona Tortona di Marco Ramondino, coach campano che ieri ha deliziato i quasi 4500 spettatori presenti (capienza al 60%) con un gioco sempre frizzante, basato su un ritmo altissimo e sullo sfruttare al massimo le capacità dei singoli talenti presenti a roster. I campioni d'Italia in carica restano in partita per il primo quarto, resistendo poi ai primi tentativi di allungo del piemontesi che fanno capire sin dai secondi 10 minuti di aver superato la paura della debuttante ed essere pronti a giocarsi a viso aperto la loro avventura.

Ed è proprio nelle primissime battute del secondo quarto che Tortona schiaccia il piede sull'acceleratore e trascinata da uno straordinario Bruno Mascolo (che chiuderà a 15 punti, 7 rimbalzi e 4 assist) e dai muscoli Cain (7 punti e 8 rimbalzi) sulle due metà campo, a cui dà manforte un Filloy da 18 punti, 5 rimbalzi e 3 assist, arriva il parziale di 11-0 che spacca la partita con l'allungo della Betram sul 50-41. Un break da cui gli uomini di Ramondino trovano ulteriori convinzioni e grazie alla vena di un incredibile JP Macura trovano il massimo vantaggio sul 64-46 mostrando una maturità e una consapevolezza impressionanti giocando un terzo quarto mostruoso (chiuso sull'80-56). L'orgoglio delle V nere non basta e nonostante Belinelli e Cordinieri provino a ridurre il gap, l'impresa non riesce e per la Cenerentola del torneo il sogno diventa realtà: finalissima, oggi alle 18:00, a 40 minuti dalla più incredibile delle Coppe.

Due filosofie diverse a confronto

Da un lato la squadra più ricca, lunga e profonda del campionato, prima in LBA, terza in Eurolega e partita da assoluta favorita in questa Coppa, contro una debuttante totale. Dalla C2 del 2009, passando per la promozione prima in C1, poi in serie B, poi per la vittoria del primo trofeo nel 2018 (con la Coppa Italia di LNP), fino a regalarsi nel giro di pochi mesi promozione nel massimo campionato dopo la finale di A2 vinta contro Torino, qualificazione alle Final 8, trionfo contro Trieste e gioia più grande con il successo di ieri sulla Virtus Bologna. Una favola già oggi da raccontare, ma che aspetta di scrivere un ultimo capitolo.

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