Eurobasket: Italia sconfitta dalla bestia nera Lituania
Prima sconfitta europea per l’Italbasket che si arrende alla Lituania per 78-73. A far la differenza è soprattutto l’impatto della panchina, oggi davvero pessimo per gli azzurri. Dall’altro la formazione baltica si permette di non far partire in quintetto i due giocatori chiave, ovvero Kuzminskas e Juskevicius, che assieme segnano 34 punti con 7/13 al tiro da tre punti. Decisivi anche i rimbalzi offensivi dei forti lunghi lituani, mentre fra le note liete per l’Italia c’è un superbo Gigi Datome e un Filloy sempre più prezioso. Da segnalare l’infortunio a Niccolò Melli, out per un problema alla gamba nella ripresa. Domani giornata di riposo, martedì si torna in campo contro la Germania.
La cronaca
Il ct lituano decide di far partire in quintetto Grigonis per metterlo sulle piste di Belinelli, ma la guardia di Atlanta non sembra impressionata e inizia bene la gara, anche Datome, Melli e Hackett sono precisi da fuori così gli azzurri vanno avanti 19-9 al sesto minuto. L’Italia soffre Valanciunas (pivot dei Toronto Raptors) e Motiejunas a rimbalzo ma soprattutto la verve di un formidabile Kuzminskas: l’ala dei New York Knicks prima si fa sentire a rimbalzo d’attacco e poi infila tre triple in fila che valgono l’aggancio a quota 23.
L’Italia si imballa e perde fiducia in attacco, anche se continua a eseguire i propri giochi. Sempre col tiro da fuori e con l’impatto della panchina la Lituania dà un serio strappo al match: 38-25 al 16esimo. Coach Messina ha poco dalle sue riserve nelle due metà campo, le certezze sono invece Melli e Datome che pure non riescono a impedire che i baltici vadano all’intervallo lungo sul 41-32.
Un problema fisico tiene fuori Melli nella ripresa, ma al rientro in campo sono le guardie lituane a far la differenza: Kalnietis e Juskevicius imperversano, l’Italia risponde con Datome ma l’attacco non è sempre efficace. L’assenza di Melli pesa, gli azzurri comunque stringono le maglie in difesa tenendo il fiato sul collo degli avversari anche con Belinelli in panchina. Quello che emerge è il carattere del 30enne esordiente Filloy, prezioso al tiro e intelligente in difesa, oggi meglio di un Hackett in difficoltà da un punto di fisico.
Un uomo chiave per la Lituania è Grigonis, prezioso in difesa su Belinelli e aggressivo in attacco. Proprio la guardia bolognese prova a sbloccarsi in contropiede, così gli azzurri stringono i denti riportandosi sul -6 al 34esimo con un quintetto ‘piccolo’ con Datome e Biligha sotto canestro. Nel momento di massimo sforzo l’Italia potrebbe rimettersi in contatto, ma perde due palloni sanguinosi con Cusin e Aradori, la Lituania si riporta sul +8 con Valanciunas che segna e stoppa.
Il solito Valanciunas mette la parola fine sul match con un rimbalzo offensivo convertito in altri due punti dalla lunetta. Filloy e Belinelli ci provano da tre ma non trovano il bersaglio. La Lituania controlla la gara, Datome però segna sulla sirena la tripla che vale il 78-73 finale che può essere utile in caso di arrivo a pari punti come differenza canestri.
Il tabellino
Italia – Lituania 73-78
Italia: Hackett 7, Belinelli 14, Datome 24, Melli 8, Cusin 5; Filloy 10, Aradori 2, Biligha, Burns, Baldi Rossi 3, Abass n.e., Cinciarini n.e. All. Messina
Lituania: Kalnietis 12, Maciulis 3, Grigonis 8, Motiejunas 5, Valanciunas 13; Kuzminskas 14, Milaknis, Guidaitis 3, Ulanovas, Juskevicius 20, Bendzius n.e., Gecevicius n.e. All. Adomaitis.
Parziali: 23-23. 32-41, 49-57.
Arbitri: Bulto, Zurapovic e Cici.
Spettatori 2680.