Eurobasket: Italia ancora protagonista, battuta anche l’Ucraina
Una vittoria non facile contro un avversario sulla carta più debole ma che ha venduto cara la pelle, mettendo in evidenza tutti i difetti dell’Italia. Davanti agli occhi del coach di San Antonio Gregg Popovich, che con lui ha vinto uno dei suoi titoli Nba, è ancora Marco Belinelli il protagonista assoluto.
Gli azzurri faticano contro muscoli e centimetri dei lunghi ucraini, ma soprattutto tengono la partita aperta perdendo qualche pallone di troppo in attacco. La vittoria però è netta, come dimostra il 78-66 finale. Il successo vale altra fiducia e porta due punti in classifica. Oltre a Belinelli, sempre più maturo lungo tutti i quaranta minuti, bene anche il solito Datome e un rinfrancato Aradori, oltre all’onnipresente Hackett. Domani una partita molto più difficile contro la forte Lituania, favorita del girone.
La cronaca
L’avvio dell’Italia non è entusiasmante nonostante un ottimo Belinelli. Gli azzurri sbagliano in difesa, lasciando ai lunghi ucraini ricezioni facili dentro l’area che valgono un primo break per la formazione di coach Murzin, firmato dall’ex Nba Kravtsov fino al +5 del primo periodo.
L’Italia fa fatica, ma a cambiare volto alla gara ci pensa Marco Belinelli che piazza tre triple consecutive nel secondo quarto. I canestri della guardia degli Atlanta Hawks valgono il massimo vantaggio per gli azzurri che crescono progressivamente nelle due metà campo. Il quintetto italiano impacchetta un parziale di 12-0 fino al 43-33 con cui si va all’intervallo lungo. A far la differenza sono anche Hackett e Cusin in difesa: contro di loro l’attacco avversario fatica molto di più.
Gli azzurri rientrano dall’intervallo lungo un po’ più pigri, così l’Ucraina si riporta a contatto. Arriva però il momento di Datome, protagonista assoluto del nuovo break che porta i suoi fino al nuovo massimo vantaggio sul +13. L’Ucraina però non molla, sempre con i centimetri dei suoi lunghi tiene botta e impedisce al quintetto italiano di scappar via.
La partita non è chiusa, un paio di distrazioni degli azzurri portano l’Ucraina a -7 (53-46 al 28esimo). C’è però un buon impatto della panchina, a partire da un brillante Filloy che rimette la distanza fra le due squadre in doppia cifra. Gli ucraini reagiscono con Kolchenko e soprattutto il lunghissimo Pustovy, sfruttando le troppe palle perse. L'Ucraina sale di colpi, riaprendo il match fino al -4 al 33esimo.
Nel momento più difficile tocca a Datome togliere le castagne dal fuoco: è sua la tripla che tampona l’emorragia e l’Italia respira. Presto lo imita anche Aradori, la difesa fa il resto con Hackett sempre importante anche nelle cose che non si leggono fra le statistiche. A chiudere la gara è il solito Belinelli: finta, palleggio, arresto e tiro da tre punti. L’Ucraina va al tappeto.
Il tabellino
Italia – Ucraina 78-66
Italia: Hackett 6, Belinelli 26, Melli, Datome 12, Cusin 3; Biligha 3, Filloy 12, Aradori 13, Baldi Rossi 3, Burns, Cinciarini, Abass. All. Messina.
Ucraina: Pustozvonov 2, Kolchenko 8, Zaytsev 6, Mishula 3, Kravtsov 11; Lukashov 9, Otverchenko 2, Lypovyy, Pustovyi 21, Korniiyenko n.e. All. Murzin
Parziali: 16-19, 43-33. 59-48.
Arbitri: Vazquez, Ciulin, Yilmaz.