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Dopo la rissa di Real-Partizan di Eurolega infuria la polemica: ci va di mezzo anche Lewandowski

A seguito della furiosa baraonda avvenuta alla fine di Gara 2 tra Real Madrid e Partizan Belgrado, l’Eurolega ha preso decisioni disciplinari totalmente inadeguate rimediando un’ulteriore, pessima, figura.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'Eurolega continua in questi giorni a far parlare di sé a seguito della vergognosa rissa che è scoppiata sul finale di Gara 2 dei quarti di finale tra Real Madrid e Partizan Belgrado a 1'40" dalla sirena finale. Un finimondo che ha coinvolto tutti costringendo gli arbitri da decretare la sospensione del match per mancanza di numero legale di giocatori schierabili, tutti sanzionati.

Ma proprio le decisioni disciplinari arrivate in seguito alla furibonda zuffa sono nuovo oggetto di critica: squalifiche  assolutamente inadeguate per quanto visto sul parquet. Ironie, polemiche, confronti, si sprecano sul web dove imperversano anche parallelismi con altri sport, come nel calcio dove Robert Lewandowski, venne fermato con 3 turni di stop per un semplice gesto rivolto verso l'arbitro mentre usciva dal campo.

L'Eurolega ha reso note le sanzioni comminate dal Giudice Disciplinare Indipendente della competizione relative alla monumentale rissa avvenuta nella seconda partita tra Real e Partizán, con tanto di documentazione e relazioni sugli imbarazzanti eventi avvenuti al WiZink Center. E il basket si ritrova a doversi difendere dalle accuse di non aver saputo gestire né la situazione in campo, nè quella successiva mostrando risolutezza e tolleranza zero. Guerschon Yabusele del Real è il giocatore maggiormente colpito dalle squalifiche, avendo innescato la furiosa lotta in campo con una mossa da wrestling ai danni di Dante Exum, afferrato alle spalle per il collo e facendolo piroettare di schiena a terra: una condotta antisportiva e violenta che ha costretto l'australiano ad uscire zoppicante e sorretto a stento dal parquet di Madrid. Così per Yabusele è arrivato il verdetto più pesante: cinque giornate di squalifica.

Oltre al francese, la cui stagione è praticamente terminata, il Real Madrid dovrà fare a meno anche di Deck fermato per un turno, mentre il Partizan sarà costretto a rinunciare a Kevin Punter per due gare e a Mathias Lessort per una partita. Conti alla mano – e guardando il regolamento – è scoppiata una nuova feroce polemica verso le decisioni dell'Eurolega da cui ci si attendeva la mano pesante dopo il vergognoso scenario visto in mondovisione, con il mondo del basket che ne sta uscendo quasi ridicolizzato da tutta questa incresciosa vicenda.

L'articolo 27.1 del Regolamento di EuroLeague Basketball parla in modo più che chiaro come debba essere sanzionato un giocatore che si macchi di una "aggressione fisica contro un membro della terna arbitrale, un altro individuo, il pubblico, un tifoso o qualsiasi persona in genere". E' una condotta antisportiva considerata infrazione grave, ovvero "serious infringements" che dev'essere punita con il massimo della pena, secondo l'articolo 28.1. Chi si macchia di infrazione grave, infatti, deve essere colpito da una "squalifica temporanea dalle partite di Euroleague Basketball per un periodo da uno a quattro anni o per tre o più gare." Le immagini della mossa da MMA di Yabusele non lascerebbero dubbi a riguardo, non per l'Eurolega evidentemente.

Per assurdo, dunque, dalla rissa di Madrid a beneficiare delle decisioni dell'Eurolega è proprio la squadra spagnola che dovrà fare a meno solo di Yabusele, sostituibile abbastanza agevolmente grazie al nutrito roster a disposizione. Chi esce con le ossa rotte e la beffa sembra proprio il Partizan che dovrà affrontare la parte finale dei quarti in chiara difficoltà. L'unica consolazione per Belgrado è che la società madridista, al di là delle sanzioni di Eurolega, potrebbe far scattare il regolamento interno andando direttamente a punire i propri giocatori maggiormente responsabili della rissa, rivedendo con attenzione i filmati, e l'omologazione del risultato per 80-95  – non scontato, viste le decisioni assunte – che proietta il Partizan sul 2-0 nella serie.

Ma a fomentare ancor più le polemiche, soprattutto in Spagna è un confronto ravvicinato con quanto accadde in Liga spagnola lo scorso novembre a seguito dell'espulsione di Robert Lewandowski, attaccante del Barcellona, poi sospeso per tre turni tra feroci polemiche. In quell'occasione, il polacco mentre usciva dal terreno di gioco, compì un gesto che l'arbitro di quella sfida, Gil Manzano ha interpretato come dispregiativo nei suoi confronti.

La squalifica, di 3 giornate, divenne un caso: il Tribunale di Madrid diede ragione al ricorso del Barcellona sospendendo la squalifica e permettendo a Lewandowski di scendere in campo nel derby catalano contro l'Espanyol, scatenando nuove polemiche. Poi, l'intervento del TAS, che confermò  i tre turni. Perché si era toccato il naso. Mentre la mossa da wrestling di Yabusele verrà scontata con "sole" cinque gare di stop.

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