Doncic imbarazzato in conferenza, sente gemiti sessuali di una donna: è partito un video porno
Luka Doncic è in conferenza stampa. Sta parlando della vittoria di Dallas nei playoff di NBA contro Oklahoma ma a un certo punto si ferma. Si accorge che in sottofondo c'è un rumore strano. Non è il brusio di qualche giornalista che chiacchiera ma l'audio di un video porno e quel mormorio che lo lascia di stucco in realtà è il gemito di una donna intenta in un amplesso.
Fa solo ridere immaginare una situazione del genere: infatti, "Magic" (è il soprannome del cestista sloveno per il suo talento) prima si mostra sorpreso poi non può fare a meno di lasciarsi prendere dall'ilarità di quel momento surreale, quasi da gag in candid camere. Invece, è tutto vero.
"Almeno, spero che non sia in diretta…", ha scherzato il giocatore che inizialmente ha creduto ci fossero due persone in carne e ossa a provocare quel tramestio. Poco dopo, in sala, è avvenuta la scoperta imbarazzante per la persona che, a sua insaputa e per un pasticcio tecnico, complice il volume e l'acustica dell'ambiente, ha diffuso quei bisbigli a luci rosse.
Chi è stato il colpevole? Uno dei giornalisti aveva preso lo smartphone per registrare le interviste a Doncic che avrebbe sbobinato in un secondo momento ma, evidentemente, non s'è accorto di avere ancora la scheda del video attiva e l'ha aperta accidentalmente quando la connessione s'è innescata. Dopo qualche attimo d'impaccio, lo sloveno ha abbassato la testa e gli è scappata una risata.
Superato quell'impasse che è servito anche sciogliere ulteriormente la pressione del match, si è potuto concentrare sull'analisi della partita in cui è stato protagonista trascinando i Mavericks al successo mettendo a referto 29 punti, 10 rimbalzi e 7 assist. "Credo sia stata una delle partite più difficili giocate finora", è stata la riflessione iniziale prima dello strano intermezzo.
Perché Doncic l'ha definita difficile quella sfida? Lo è stata sia dal punto di vista fisico che agonistico, tanto da portarne ancora i segni addosso: escoriazioni e sangue sul ginocchio sinistro, un colpo al volto e un fastidio alla caviglia.
"Semplicemente, ci abbiamo messo tanta energia – ha aggiunto il campione sloveno -. Abbiamo tirato molto bene e avuto una buona circolazione della palla. Sì, credo che abbiamo fatto quel che dovevamo giocando una buona partita".
Questa volta ha potuto dirlo senza il rischio di essere interrotto da alcun rumore molesto. I microfoni erano accesi solo per lui