Dennis Rodman sulle proteste per la morte di George Floyd: “No violenza, non siamo fottuti animali”
Tensione alle stelle e scene da guerra civile negli Stati Uniti. Non si placano le proteste per la morte di George Floyd, l'afroamericano morto dopo essere stato immobilizzato con un ginocchio sul collo da un agente di polizia. Le manifestazioni e i cortei si sono trasformati in scontri in strada, anche grazie ad alcuni infiltrati che hanno contribuito ad innescare la violenza. Una violenza inaccettabile per una vera e propria icona dello sport Usa, ovvero l'ex campione del basket NBA Dennis Rodman che ha speso parole importanti, lanciando un appello su Instagram.
Dennis Rodman, il video per dire no alla violenza nelle manifestazioni di protesta per la morte di George Floyd
Un intervento che fa rumore. Dennis Rodman, leggenda del basket a stelle e strisce esempio di genio e sregolatezza ha voluto invitare tutti coloro i quali stanno manifestando per la morte di George Floyd alla calma. Il "Verme" tanto forte sul parquet quanto spesso "ingestibile" nella vita privata, attraverso un video sul suo profilo Instagram ha speso parole di grande responsabilità nel tentativo di tranquillizzare tutti, anche alla luce dell'emergenza Covid: "Penso che qualcuno dovrebbe andare là fuori e dire: ‘Ehi ragazzi, perché stiamo saccheggiando? Perché stiamo rubando? Perché stiamo creando sempre più problemi? Ora abbiamo molto da fare con il COVID 19 in questo momento‘"
La presa di posizione dell'ex campione NBA. Protestare e manifestare è lecito, ma senza sfociare nella violenza. Dennis Rodman ha cercato insomma di riportare la situazione alla normalità. Il suo sostegno alle manifestazioni per George Floyd è totale, ma solo a quelle pacifiche: "Non devi andare a bruciare cose, rubare cose, distruggere cose e fare cose del genere, non siamo fottuti animali, siamo esseri umani. Questa è una brutta, brutta situazione. Ma se hai intenzione di protestare, fallo nel modo giusto. Sostengo le manifestazioni, ma non dobbiamo assolutamente attraversare la linea". Una posizione forte quella di Rodman dopo che un suo ex collega, JR Smith poche ore prima aveva fatto discutere, aggredendo in maniera violenta un delinquente proprio in occasione di un corteo.