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Danilo Gallinari sta benissimo ma è disoccupato: “Non mi aspettavo di trovarmi in questa situazione”

Dopo i tanti infortuni che ne hanno condizionato la carriera, Danilo Gallinari fisicamente sta benone, ma a 36 anni si ritrova senza squadra: il nazionale di basket aspetta una chiamata, ma non una qualsiasi.
A cura di Paolo Fiorenza
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Perché Danilo Gallinari, uno dei migliori giocatori di basket italiani di sempre, non gioca più? L'ala di Sant'Angelo Lodigiano non è più giovanissimo, ha 36 anni, ma è un'età che comunque consente ancora prestazioni di alto livello nella pallacanestro, ritagliandosi minuti di qualità in una squadra di vertice. Senza tirare in ballo i 39enni LeBron James e Chris Paul, che partono in quintetto rispettivamente nei Lakers e negli Spurs, i cestisti over 35 che fanno la differenza sono tanti: Kevin Durant, tuttora uno dei migliori attaccanti dell'intera NBA, è solo un paio di mesi più giovane di Gallinari ed è una colonna dei Suns. "Non mi aspettavo di sicuro di ritrovarmi in questa situazione, ma sono tranquillo", spiega Danilo riguardo al suo essere senza una squadra.

Danilo Gallinari con la maglia dei Milwaukee Bucks lo scorso aprile contro Oklahoma City
Danilo Gallinari con la maglia dei Milwaukee Bucks lo scorso aprile contro Oklahoma City

Danilo Gallinari a 36 anni è disoccupato: aspetta una chiamata, ma non una qualsiasi

Gallinari era stato rilasciato in estate dai Milwaukee Bucks, dove era approdato a febbraio sperando di coronare il suo sogno di un titolo NBA. Negli ultimi mesi gli infortuni finalmente gli avevano lasciato tregua – dopo l'ultima devastante rottura del legamento crociato del 2022 che lo aveva privato del poter far parte l'anno successivo dei Boston Celtics che avevano vinto l'anello – e ora Gallinari sta aspettando una chiamata, ma non una qualsiasi. Il nazionale azzurro mette alcuni paletti: NBA, squadra con ambizioni e stipendio adeguato al suo status. Altrimenti resterà fermo e potrebbe anche ritirarsi.

"Sarei rimasto a Milwaukee se il club l’avesse voluto. Invece non mi ha confermato – spiega Gallinari al Corriere della Sera – Arrabbiato? Non mi aspettavo di sicuro di ritrovarmi in questa situazione, ma sono tranquillo. Purtroppo sono cambiate le normative del salary cap e quelle che regolano la tassazione, oltre che i rapporti tra giocatori, associazione NBA, CBA: alcuni veterani, come me, sono penalizzati. Ciascun club ha tempi diversi, il mercato è sempre aperto e devo stare pronto. Quando il mio agente vede la chance di un provino, mi avvisa. Intanto mi alleno, anche pensando alla prospettiva del ritorno in Nazionale".

"Chi mi prende sa quello che spende"

Danilo vive a Miami con la moglie e i due figli piccoli, il che condiziona le sue scelte: "Non è facile gestire la ‘tribù', questo è uno dei motivi per i quali non sto tanto considerando il ritorno in Europa: i progetti mi portano a stare qua. Il mio contratto è definito, chi mi prende sa quello che spende. Tuttavia non mi andrà di valutare una squadra scalcinata. Firmare a tutti i costi? Anche no…".

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