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Danilo Gallinari nel protocollo Covid: il Gallo non è solo, la NBA è in ginocchio

Anche l’italiano tra i potenziali colpiti dal covid per gli Atlanta Hawks, assieme alla superstar del team Trae Young e allo svizzero Clint Capela.
A cura di Luca Mazzella
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L'NBA continua, ora dopo ora, a perdere pezzi per via della nuova ondata di positivi che sta colpendo tutti gli Stati Uniti e non ha risparmiato la lega. Uno degli ultimissimi nomi in ordine di tempo ad entrare nel protocollo salute e sicurezza, e quindi in regime di isolamento per i prossimi 10 giorni (salvo riesca a produrre due tamponi molecolari negativi e consecutivi a distanza di 24 ore uno dall'altro) è quello dell'Azzurro Danilo Gallinari, che stava finalmente iniziando a inanellare una serie di buone prestazioni nel mese di dicembre nei pur altalenanti Hawks di quest'anno (13 di media e oltre il 50% dall'arco per il numero 8). Il Gallo, vaccinato con terza dose, è il terzo giocatore di Atlanta a doversi fermare dopo Trae Young e Clint Capela, privando la franchigia di due titolari e di un uomo importantissimo in uscita dalla panchina. Defezioni alle quali però la squadra della Georgia potrà mettere una toppa firmando con 3 contratti decadali, in forza dell'aggiornata hardship excpetion, giocatori attualmente free agents o provenienti dalla G-league. Agevolazione di cui tutte le squadre stanno attualmente usufruendo in un continuo aggiornarsi di nuove firme alternate a nuove defezioni come sempre annunciate dai soliti insider americani.

La NBA è in ginocchio

Non vuole saperne, nel frattempo, di migliorare la situazione generale nella lega. Le squadre colpite attualmente sono 21 su 30, con ben 105 giocatori entrati nel protocollo nel solo mese di dicembre, a una allarmante media di 5 nuovi ingressi al giorno e in totale circa il 25% di tutti i giocatori entrati da inizio anno in regime di isolamento. Numeri che stanno facendo meditare il commissioner Silver e l'associazione giocatori una nuova stretta relativamente ai test da effettuare anche nei confronti dei vaccinati e non più solo dei sintomatici.

Un'escalation che ormai ha già messo a repentaglio la buona riuscita del Christmas Day con ben 35 giocatori che sarebbero dovuti scendere in campo per i big match di Natale ai box: tra loro il già citato Trae Young, ma anche il campione in carica e MVP delle Finals Giannis Antetokounmpo, Kevin Durant, James Harden, Andrew Wiggins fino all'ultimo arrivato Kyrie Irving, riammesso in squadra dai Nets ma subito risultato positivo al primo tampone effettuato. La speranza della lega è quella di riuscire a mandare in onda almeno 3 delle 5 partite previste, non escludendo tuttavia slittamenti last-minute per salvaguardare gli slot più ambiti in ottica diretta tv nazionale. Per chi ha pagato ben 780 dollari (di media) per una sfida come quella tra Los Angeles Lakers e Brooklyn Nets, il costo medio più alto mai registrato per una partita tra le due franchigie, resterà a dir poco deluso da quello che vedrà.

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