Cuore Italia agli Europei di basket: vittoria sulla Croazia e qualificazione agli ottavi
È un’Italbasket che sa soffrire, ma soprattutto che sa reagire alla grande. Dopo la serata da incubo di ieri sera, la squadra del Poz batte la Croazia per 81-76 e si regala l'aritmetica qualificazione agli ottavi di finale dell'Europeo, con l'ultima partita che decreterà la posizione finale nel girone, con la minaccia della Serbia di Jokic potenziale rivale della quarta classificata del gruppo, in una graduatoria ancora de definire visto il possibile arrivo a pari punti degli Azzurri, dell'Ucraina e della stessa Croazia. Con una rotazione finalmente più profonda e un maggior coinvolgimento della panchina, Pozzecco ottiene grandi risposte da Pajola (decisivo in difesa e autore di una tripla pesantissima nei minuti finali oltre che di una straordinaria difesa su Bogdanovic nel quarto conclusivo) e i soliti solidissimi contributi di Simone Fontecchio (19 punti), Nick Melli (19 punti) e Pippo Ricci. Dopodomani, con un giorno di riposo nel mezzo, gli Azzurri saranno chiamati a battere la Gran Bretagna per chiudere in bellezza e conoscere l’avversaria in quel di Berlino.
La partita
Gianmarco Pozzecco conferma il quintetto già visto nelle precedenti sfide, con Marco Spissu, Stefano Tonut, Simone Fontecchio, Achille Polonara e Nicolò Melli a duellare contro la talentuosissima Croazia di Mulaomervic, squadra con diversi giocatori NBA a roster in grado di mettere in difficoltà anche la Grecia di Giannis. I primi punti della partita tardano ad arrivare, con entrambe le squadre che iniziano in maniera contratta. A muovere il tabellino ci pensa Achille Polonara, che segna la tripla del 3-0 su assist di Marco Spissu a cui segue il canestro di Mario Hezonja che mette in gara la Croazia. Il primo parziale, però, è tutto azzurro e porta la firma di Nick Melli con 5 punti in un amen che portano al primo time-out e infiammano il Forum strapieno per l'occasione.
L'Italia muove finalmente la palla e non si ingabbia in inutili isolamenti, scelta che non a caso porta al 10-2 con il canestro di Stefano Tonut. La Croazia però è squadra di talento e si riporta a contatto con 5 punti targati Saric-Zubac. Pozzecco coinvolge finalmente Alessandro Pajola, ignorato nelle prime partite del girone, in uscita dalla panchina e assieme a Gigi Datome, e l'esterno della Virtus inizia come meglio non può trovando la tripla e il 2/2 in lunetta. Della second-unit si alzano anche Pippo Ricci, Paul Biligha e Nico Mannion, con primo e ultimo che collezionano l'azione del 22-14 Italia dopo il tiro pesante segnato dall'ala abruzzese. Il primo quarto termina sul 22-17 e sensazioni positivi per una squadra che anche senza l'apporto del suo migliore uomo – Simone Fontecchio – sembra finalmente efficace in attacco.
Proprio il neo-giocatore di Utah si iscrive alla partita a inizio secondo parziale, seguito subito da un jumper di Datome per il 26-21. Nella Croazia è il momento di Kruno Simon, vecchia conoscenza del Forum, che prende per mano i suoi senza mai far sfuggire l'Italia. Una leadership che sveglia anche gli altri senatori del gruppo, su tutti Bojan Bogdanovic che segna in transizione la tripla del vantaggio croato e converte anche il libero del 30-28 conseguente al fallo tecnico fischiato a Pozzecco, che protesta con forza dopo un errore di Melli viziato da un contatto. La reazione migliore arriva da 4 punti di Stefano Tonut che ci porta di nuovo avanti sul 32-31. Sempre il nuovo giocatore di Milano serve l'assist ad Achille Polonara che segna da 3 e ridà 4 lunghezze di vantaggio agli Azzurri, che diventano 6 dopo il canestro di mancina di Simone Fontecchio che si mette definitivamente in partita e segna anche lo step-back da 3 del 40-31.
L'ultima azione del quarto è di Nico Mannion, che Pozzecco fa entrare al posto di Pajola per gli ultimi 8 secondi. Scelta saggia, dato che l'ex Warriors penetra alla velocità della luce e a fil di sirena manda tutti a riposo sul 42-34. Il secondo tempo inizia subito con una tripla di Spissu, ma la Croazia rientra con il giusto atteggiamento e sempre affidandosi ai sapienti polpastrelli di Bogdanovic si rifà prepotentemente sotto fino al 45-43. Nick Melli suona ancora la carica ma la partita ora non ha padrone e dopo ogni sussulto degli Azzurri arriva la risposta dei nostri avversari, che con il canestro di Saric mettono di nuovo la testa su per il 48-47.
La tensione si taglia a fette, tanti tiri scheggiano a malapena il ferro e la Croazia, un'azione alla volta, sembra pronta a prendere il controllo del match. L'uomo copertina, ancora una volta, si chiama Bojan Bogdanovic, in totale estasi cestistica: è del possibile compagno di Fontecchio ai Jazz la tripla del 57-51 che ammutolisce il Forum. Nico Mannion, esattamente come nel secondo quarto, si prende il pallone per l'ultimo possesso del parziale e limita i danni di 10 minuti di totale sofferenza (25-15 per la Croazia).
L'ultimo quarto si apre con un antisportivo fischiato agli ospiti e convertito prima con 2 liberi di Melli, poi con la tripla di Fontecchio per il -1 (60-61). Smith segna con il fallo e crea un altro piccolissimo margine sul +4 subito ricucito da un altro canestro pesante del "Fonte" che poi guadagna fallo e 3 liberi convertiti per il 66-64. Pajola e Ricci segnano due triple di un'importanza capitale per il 72-67. La Croazia non ci lascia scappare e torna a contatto dalla lunetta (72-71), ma i canestri di Pajola, i due rimbalzi offensivi di Melli e Datome e la solita straordinaria tripla di Fontecchio mandano i titoli di coda. Missione compiuta per l'Italbasket, che ora deve battere la Gran Bretagna e attendere gli altri scontri per conoscere il suo destino.