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Clamoroso al preolimpico, la Georgia prova a farsi canestro da sola: era l’unico modo per continuare

Finale pazzesco in Georgia-Filippine del Gruppo A del Preolimpico di basket. Obbligati a vincere con almeno 19 punti di vantaggio i georgiani hanno provato a trascinare la partita all’overtime, cercando il pareggio con un self-basket: ma il tentativo è finito malissimo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Nel Gruppo A del Preolimpico di Basket che si sta svolgendo a Riga si è disputata Georgia-Filippine, gara decisiva per definire la classifica e chi si sarebbe qualificata prima nel Girone con la Lettonia. Alle Filippine bastava una semplice vittoria mentre per la nazionale georgiana serviva un successo con un largo margine di vantaggio, di almeno 19 punti. Così quando nei secondi finali di gara il punteggio era di 94-96, a favore delle Filippine, la Georgia ha deciso per una tattica "suicida" cercando il pareggio e spingendo la partita all'overtime. Ma tutto si è trasformato in un tentativo più che goffo con la disperazione finale dei giocatori.

Georgia-Filippine, l'assurdo finale 96-94

L'avvio di gara della Georgia faceva presagire che il successo con largo margine di vantaggio fosse più che possibile per proseguire nel cammino del Preolimpico come prima del proprio Girone. Con un 16-0 di partenza sulle Filippine, il match sembrava in pungo ma alla fine l'inerzia dell'incontro ha portato le due nazionali sul filo dell'equilibrio fino al finale giocato punto su punto. Un successo, anche di misura, avrebbe permesso alle Filippine di passare, eliminando proprio la Georgia.

La tattica della Georgia l'auto-canestro

Sotto di due punti, la Georgia ha fatto fallo intenzionale portando alla lunetta gli avversari, con una strategia precisa: sfruttare l'ultimo errore avversario e farsi auto-canestro sul rimbalzo per portare la gara ai supplementari e sperare in un +19. Se la prima parte della tattica è andata bene con le Filippine che hanno sbagliato i due liberi, l'ultima parte è stato un fallimento totale: Goga Bitadze ha finto di provare ad afferrare il rimbalzo, provando a infilare la palla nel proprio canestro ma gli è sfuggita: dopo aver rimbalzato due volte sul bordo non è entrata, gettando nella disperazione i propri compagni.

Cosa dice il regolamento sull'auto-canestro

Fosse entrata probabilmente tutto sarebbe stato comunque vano. Da regolamento infatti, un auto-canestro viene contato valido unicamente quando non è intenzionale. E deve esserlo in modo palese, per un errore o una svista fortuita: questo sarebbe stato chiaramente volontario e quindi non sarebbe servito ai fini del risultato.

Lo storico precedente: Real Madrid-Ignis Varese del 1962

La strategia cercata dalla Georgia non è del tutto una novità: il Real Madrid nella sfida europea contro l'Ignis Varese del 1962 compì l'ennesimo escamotage. Lorenzo Alocén, con gli spagnoli ridotti ai minimi termini, per evitare i supplementari e subire una sconfitta pesantissima, a due secondi dalla fine decise di perdere apposta, con un auto canestro, fingendo di confondersi. Ma quella scelta cambiò per sempre le regole della pallacanestro: da quella partita la FIBA ​​decise di modificare i regolamenti per vietare e sanzionare i self-basket.

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