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Cecilia Zandalasini: la nuova stella del basket femminile che sogna americano

Il sogno americano dopo la cavalcata con la Nazionale: l’azzurra è l’astro nascente del basket femminile. Ecco chi è la principessa pronta a diventare regina.
A cura di Carlo Passarello
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Il suo sguardo orgoglioso e disperato è rimasto impresso nella memoria dei tanti appassionati che hanno seguito la Nazionale agli Europei in Repubblica Ceca. Un fischio canaglia provocato proprio da lei ha mandato al tappeto l’Italbasket in rosa facendo svanire la possibilità di raggiungere i Mondiali. Cecilia Zandalasini è però senza nessun dubbio la nota lieta dello sport femminile italiano degli ultimi anni. Gli occhi chiari pieni di entusiasmo sono un tratto distintivo, così come il suo sogno americano. Nata a Broni, un paese di poco meno di diecimila abitanti fra Pavia e Piacenza. Cresciuta fra la provincia pavese e il glorioso vivaio di Sesto San Giovanni, prima di arrivare in quella che è una vera e propria fucina del basket femminile come Schio.

La sua è una famiglia di cestisti: il fratello gioca a Pavia in serie C, ma di lavoro fa l’ingegnere. I genitori l’hanno coccolata, ma anche lasciata andare al momento giusto. E così fra una trasferta in Russia e un’altra in Belgio è riuscita a prendere la maturità scientifica. Il sogno di Cecilia è arrivare in Wnba, non lo ha mai nascosto. E lo diceva già negli scorsi anni quando con le Nazionali giovanili metteva a ferro e fuoco i canestri di mezza Europa. Interessi e corteggiamenti ci sono stati, ma non sarà questo l’anno del salto Oltreoceano. Nel 2018 però “Zanda”, la principessa del basket azzurro, potrebbe diventare regina. L’ultima italiana a giocare in Wnba è stata Raffaella Masciadri nel 2008. Dieci anni dopo potrebbe toccare a Cecilia.

La 21enne ala azzurra ha giocato questa estate il suo primo torneo internazionale con la maglia della Nazionale maggiore dopo aver fatto tutta la trafila delle selezioni giovanili. Ed è stata protagonista assoluta, non solo per le cifre (19 punti, 9 rimbalzi e 2 assist di media), ma anche e soprattutto per la personalità. Per questo è stata scelta nel quintetto ideale degli Europei assieme a mostri sacri della pallacanestro continentale: Alba Torrens, Emma Meesseman ed Evanthia Maltsi. "Quando entro in campo con la Nazionale non dico che mi trasformo ma sento il basket più vivo. Con questa maglia addosso sento di poter fare molto di più di quello che farei in un'altra circostanza", spiega Zandalasini. In effetti sembra proprio così. Allo stesso modo ha le idee chiare sul futuro: "Sogno un basket diverso, dove non siamo la squadra che ha dieci persone in tribuna e gioca per l'ottavo posto. Sogno un basket che possa riempire i palazzetti e giocare sempre partite importanti per raggiungere degli obiettivi". La prossima sfida saranno le qualificazioni agli Europei del 2019, prima gara l’11 novembre contro la Macedonia, poi le partite contro Svezia e Croazia.

Ora però Zandalasini ha le idee chiare: vuole vincere. "Può diventare la più forte giocatrice d’Europa", ripete Andrea Capobianco, ct azzurro che ha allenato quest’estate la stella dell’Italbasket. Con la Nazionale sì, ma anche con Schio visto che le sirene di Ekaterinburg sembrano essere svanite. Lo scorso anno lo scudetto le è scivolato di dosso al termine di una finale intensa con la sorpresa Lucca. Questa volta però Cecilia il tricolore vuole cucirselo sul petto. Sarebbe già il terzo, nonostante i suoi 21 anni. Poi ci sarà tempo per il sogno americano.

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