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Cazzotti, insulti, schiaffi: mega rissa a fine gara scatenata dall’ex stella NBA Juwan Howard

Subito dopo il fischio finale di Wisconsin-Michigan, in NCAA, è scoppiato il finimondo per un pugno dell’ex centro ad un avversario. E ora, Howard rischia il licenziamento.
A cura di Alessio Pediglieri
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Una rissa da saloon, tra spintoni, urla, schiaffi e cazzotti. Mancavano solo boccali di birra da spaccare e sedie da tirare e il replay delle scazzottate da film da far west sarebbe stato perfetto. Fatto sta che tra Wisconsin e Michigan al Torneo NCAA, la Lega collegiale americana, è successo di tutto e di più a bordo parquet subito dopo il fischio finale che aveva visto trionfare a canestro i Badgers per 77-63. Protagonista dell'episodio che ha scatenato il finimondo è stato l'ex centro NBA, Juwan Howard, oggi head coach di Michigan.

Un fine settimana rovente tra Wisconsin e Michigan, e per i Wolverines è arrivata una delle partite peggiori dell'anno, con  i Badgers alla ricerca di un successo: puntualmente ottenuto sul parquet, ma a carissimo prezzo perché nel finale è esplosa la rabbia di Howard e dei padroni di casa. La scintilla è stato il timeout chiamato dai Badgers negli attimi finali, a gara oramai indirizzata: il punteggio era sul 76-61 e mancavano meno di 20 secondi dalla sirena finale. Una scelta che ha fatto letteralmente impazzire l'ex centro NBA e già assistent coach dei Miami Heats, da tre stagioni sulla panchina dei Wolverines e nel palazzetto sportivo è scoppiato l'inferno. "Non mi è piaciuto il timeout che avete chiamato e sono totalmente onesto", ha detto un furioso Howard rivolgendosi all’allenatore avversario, Greg Gard. "Pensavo che non fosse necessario in quel momento" ha poi ribadito a chi gli chiedeva spiegazioni. "Soprattutto perché si trattava di un grande vantaggio per loro". Quindi, il black out: Howard non ci ha visto più dalla rabbia e dalla frustrazione e ha colpito con un pugno in faccia un assistente di Wisconsin, Joe Krabbenhoft.

Ciò che è successo subito dopo lo si vede nel video: una lotta collettiva che ha coinvolto assistenti, coach e giocatori, in una mega rissa durata un paio di minuti dove sono volati schiaffi, cazzotti e spintoni. Oltre a insulti e reciproche accuse. "Mentre stavo discutendo, qualcuno mi ha urtato e la situazione è degenerata" dirà ancora lo stesso Howard a bocce ferme, ma senza scusarsi per l'accaduto. In effetti, se Howard è colui che sferra il primo colpo è pur vero che è il primo a subire l'aggressione. Nel video infatti, mentre discute animosamente con Gard è quest'ultimo a farsi minaccioso. Poi tutto è degenerato con i giocatori che hanno cercato rispettivi corpo a corpo e se le sono date di santa ragione. "Me lo ricorderò" ha urlato Howard, aizzando la parte avversaria che non si è tirata di certo indietro.

Adesso, però, Juwan Howard rischia grosso visto che molti ne hanno chiesto la testa e pretenderebbero il suo licenziamento immediato. I Badgers, attraverso Chris McIntosh, hanno esplicitamente condannato quanto accaduto e il comportamento di Howard: "Non c'è spazio, non c'è spazio per una condotta del genere in nessuna competizione, tanto meno in una competizione come questa che dovrebbe rappresentare l'orgoglio della sportività". Una condanna che dovrebbe arrivare anche dalla Lega che starebbe preparando una punizione esemplare, a livello disciplinare "rapida ed appropriata alla gravità dei fatti" è stato fatto sapere dai quartieri alti della NCAA.

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