Black Lives Matter, anche la star Nba Antetokounmpo scende in strada e si unisce alle proteste
Maglietta con scritta "I can't breathe" e megafono in mano per parlare alla sua gente. Così la star della Nba Giannis Antetokounmpo si è unito alla marcia di Black Lives Matter a Milwaukee. Il campione greco, insieme a diversi compagni di squadra, ha preso parte al corteo di protesta pacifica contro le discriminazioni razziali. Il cestista che ha ricordato George Floyd l'afroamericano morto a Minneapolis dopo essere stato immobilizzato con un ginocchio sul collo da un agente di polizia, ha voluto invitare tutti a non "serbare odio e rancore nel loro cuore".
La star Nba Antetokounmpo scende in strada e si unisce alle proteste del Black Lives Matter
La stella dei Milwaukee Bucks Giannis Antetokounmpo, ha preso parte con numerosi compagni di squadra (Sterling Brown, Donte DiVincenzo, Brook Lopez, Frank Mason III) al corteo di protesta pacifica di ‘Black Lives Matter', andato in scena nella città del Wisconsin. Il classe 1994 eletto come miglior giocatore della regular season dell'ultimo campionato Nba, ha voluto lanciare un segnale forte in questi giorni difficili contraddistinti da proteste e scontri dopo la morte di George Floyd. Vero e proprio idolo locale, Antetokounmpo ha voluto spiegare le ragioni della sua presenza, con un importante invito a non lasciarsi coinvolgere dalla spirale di violenza, in cui spesso e volentieri sono degenerate le proteste (anche a causa di infiltrati)
Il messaggio di Giannis Antetokounmpo
Queste le parole di Giannis Antetokounmpo che hanno fatto il giro degli Stati Uniti. Un appello di cuore con la volontà di restare ancora a lungo a Milwaukee: "Lo stiamo facendo perché crediamo nel movimento Black Lives Matter, non perché cerchiamo gli scatti dei fotografi. Questa è la nostra città: "Vogliamo che le cose cambino, che ci sia giustizia e questa è la ragione per cui siamo in strada. Il motivo per cui ho deciso di marciare al vostro fianco. Voglio che i miei figli crescano qui a Milwaukee e non abbiano paura di passeggiare per strada. Non voglio che loro siano costretti a serbare odio e rancore nel loro cuore"