Banchero rifiuta di giocare per l’Italia, la rabbia di Petrucci: “Ci ha presi tutti in giro”
La decisione di Paolo Banchero di non scegliere l'Italia come Nazionale con cui giocare e rappresentare ha lasciato più di una semplice amarezza: delusione, rabbia e anche la sensazione che la situazione non sia stata gestita nel massimo della chiarezza e disponibilità. Almeno così traspare dalle parole di Gianni Petrucci, presidente della Federazione Italiana Pallacanestro che non ha avuto parole tenere nei confronti del giocatore.
Il classico fulmine a ciel sereno è arrivato un paio di giorni fa con la conferma che Paolo Banchero giocherà il Mondiale 2023 con il Team USA e non per la Nazionale azzurra: una scelta che ha lasciato a bocca aperta anche i tifosi italiani che sulla giovane promessa del basket mondiale (miglior rookie in NBA solo qualche settimana fa) avevano fatto più che un semplice pensiero positivo. E invece, vestirà i colori americani, salutando la possibilità di vestire l'azzurro e mettendo fine ad un corteggiamento che durava da moltissimo tempo e che sembrava aver sortito gli effetti sperati.
"Quando ha capito il suo valore all'interno dell'NBA è finito l'aspetto romantico e si è passati a quello pratico". Gianni Petrucci in una recente intervista alla Gazzetta non utilizza mezzi termini, anzi. "La considero una presa in giro" sottolinea il numero 1 Fip che ha esternato il pensiero di molti, soprattutto tifosi, che hanno reagito con rabbia e fastidio. Anche perché i segnali che Banchero potesse essere inserito nel roster azzurro e agli ordini di Pozzecco, sembravano esserci tutti. Invece, il clamoroso dietrofront.
"Una scelta più che legittima" spiega ancora Petrucci, "ma bastava una telefonata e invece lo abbiamo saputo dai social. Anzi, quando è stato a Milano nei giorni scorsi, ha evitato in ogni modo i contatti con Pozzecco". Dunque, cos'è accaduto dietro le quinte? Per il presidente federale una situazione molto chiara: quando Banchero ha capito di avere chance reali in NBA e di nutrire considerazione nel basket americano, ha fatto la sua scelta, malgrado poco prima avesse cercato di sposare la causa italiana verso la quale si era sempre prodigato lui e la sua famiglia.
Dal 2019 c'è la reciproca corte tra Banchero e l'Italia, poi l'improvviso stop e la scelta finale: "Ho la cronologia delle sue dichiarazioni" spiega ancora Petrucci. "Non siamo noi a essere stati degli illusi, c'era anche un piano per investire sulla sua immagine attorno al marchio Italia". Dunque tutto pronto, studiato nei minimi dettagli per dare visibilità e un ritorno importantissimi, utili per tutti. Tutti, tranne uno: Paolo Banchero.