Alla Virtus Bologna il derby italiano di Eurolega: sbancata Milano 64-59
In origine la gara doveva giocarsi venerdì, nel giorno di Italia-Spagna valevole per le qualificazioni al Mondiale 2023. Per evitare tuttavia che tanti dei protagonisti fossero indisponibili per via della sfida di Pesaro, l'Eurolega ha fatto un'eccezione e anticipato la palla a due alle 20:30 di oggi, così da accontentare tutti e non rovinare lo spettacolo. Si, perché abbiamo aspettato 15 anni prima di rivedere un derby tutto italiano in Eurolega, addirittura 25 per vederlo tra le due protagoniste della sfida appena conclusa al Forum d'Assago. Un quarto di secolo per rivedere l'Olimpia Milano contro la Virtus Bologna, partita che dopo questa lunga attesa ha forse però tradito in parte le aspettative, almeno nello spettacolo offerto a fronte del prevedibile grande agonismo. A spuntarla, la squadra allenata da "Don" Sergio Scariolo per 64-59 in una sfida che dopo il primo quarto a trazione meneghina ha visto prima recuperare, poi scappare gli ospiti, trascinata dal terzetto composto da Milos Teodosic, Tornike Shengelia e Jordan Mickey, in un mix di estro, muscoli e atletismo che ad eccezione dei primi 10 minuti hanno consentito alle V nere di imporsi con autorità a domicilio. Milano si presentava alla partita orfana di Shields, Barone e Gigi Datome, assenze troppo importanti per non incidere in maniera decisiva sulla profondità del roster dei biancorossi, che una volta subita la rimonta di Bologna hanno faticato a lungo a trovare la via del canestro, fatta salva la reazione nei minuti con un 7-0 a limare un margine di Teodosic e soci nel frattempo arrivato in doppia cifra.
I primi canestri di Milano arrivano con la coppia Hines-Thomas e la reazione Virtus che entra in gara con Jaiteh. Nei minuti iniziali c'è grande equilibrio e tantissima tensione, con le squadre a rispondere colpo su colpo fino al botta-risposta Melli-Mickey per l'8-7 Olimpia. I primi cambi portano alla mini-fuga della squadra di casa, che con Giampaolo Ricci avanza fino al 12-7 che viene però subito riavvicinato dalla tripla di un Teodosic ispiratissimo in quella che sarà un'altra serata di grazia per il serbo. La coppia Melli-Mitrou Long punisce la zona virtussina che dopo la schiacciata di Brandon Davies si trova sotto 20 a 12. L'ex Brescia è particolarmente ispirato e con una tripla da distanza siderale porta Milano addirittura sul 23-12. Con l'ingresso di Cordinier, un Mickey che continua a salire di giri e il solito impatto difensivo di Alessandro Pajola Bologna costruisce un 11-1 che ricuce lo svantaggio fino al 24-23, che si trasforma in vantaggio Virtus con la tripla ancora di Milos Teodosic. La reazione di Milano è affidata a Kevin Pangos, ma ormai la squadra di Scariolo è in fiducia e con Shengelia dalla distanza allunga sul +4, prima della giocata da 3 punti di Iffe Lundberg che consolida il vantaggio dei ragazzi di Scariolo. Il finale di quarto è tutto di Milos Teodosic, che segna la tripla da quasi metà campo con bacio al tabellone e manda tutti a riposo.
Il terzo parziale vede Milano proseguire nei problemi al tiro, con il primo canestro trovato da Hines dopo praticamente 5 minuti per il 38-41. Bologna però controlla emotivamente e tecnicamente il match e risale sul +10 con il fallo e canestro di Shengelia che converte il libero per il 48-38, dando il turbo all'ennesimo allungo dei suoi che con la tripla di Cordinier toccano il +13 sul 53-40. L'ultimo quarto va avanti a singhiozzo tra time-out dei due coach e la timida speranza di rimonta milanese che con un 7-0 di parziale si riporta quasi a contatto. A chiudere la sfida però è la tripla da 9 metri di Milos Teodosic, che si prende copertina e MVP del match e dopo la vittoria in casa del Real regala il secondo successo esterno di prestigio alla sua Virtus. Per Milano, invece, è la terza battuta d'arresto davanti al proprio pubblico. Recuperare qualche uomo è ora vitale per Messina.